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Basket «Playoff, non saremo una “Cenerentola”»

Coach Niccolai analizza la “sua” Fabriano e punta dritto alla serie playoff contro la Germa Montecatini

Fabriano – Con la prima sfida di playoff contro la Gema Montecatini alle porte (sabato 4 maggio, ore 20.30), Coach Niccolai analizza il percorso compiuto dalla Ristopro da quando ad inizio gennaio ha preso le redini dei biancoblu dopo l’esonero di Federico Grandi.

Quando è arrivata la chiamata da parte dalla dirigenza Ristopro, qual è stata la sua reazione?

C’ho pensato poco perché Fabriano è una pizza importante della pallacanestro italiano, ci avevo già giocato e ho pensato subito che l’occasione sarebbe stata molto stimolante anche perché conoscevo già alcuni giocatori. A volte capita che subentrando si possano trovare situazioni complicate, ma in questo caso ho pensato che si potesse fare un buon lavoro nonostante i problemi.

Ridare fiducia a squadra e ambiente è stata la vera missione da compiere?

La prima cosa da fare era vincere qualche partita, perché si era creata insicurezza e il rischio di scivolare in zona playout non era così lontano. Una situazione potenzialmente molto pericolosa perché c’era quel tipo di paura, e la priorità era di uscirne al più presto possibile. C’era da migliorare la fase difensiva, e su questo abbiamo lavorato immediatamente. Da lì poi abbiamo cercato di migliorare tutto il resto. Con la dirigenza si era parlato di evitare i playout, salvarci tranquillamente ed i playoff per la serie A2 come aspirazione. Considerate anche tutte le altre avversarie, ed i loro organici, i ragazzi sono stati davvero bravi a trovare le risorse e centrare la post season.

A complicare il cammino ci sono stati anche diversi infortuni e quindi rotazioni ristrette: quanto è stato importante gestire l’organico?

Nel girone di ritorno abbiamo fatto un percorso straordinario. Ci sono stati momenti critici, soprattutto quando abbiamo dovuto affrontare gli infortuni di Granic e Bandini. Oltre ai problemi di profondità durante le partite, anche durante gli allenamenti questi infortuni sono stati pesanti perché allenarsi in 6 o 7 non è la stessa cosa che allenarsi a pieno organico. Dobbiamo ammettere che in un paio di partite la fortuna ci ha sorriso, perché siamo riuscite a vincere nonostante le difficoltà. È stato un periodo rischioso anche per gli altri giocatori, che sono stati costretti a giocare molti minuti in più. La forma fisica però ha retto bene e ne siamo usciti bene.

Ora c’è la Gema Montecatini: come sta preparando la squadra?

Siamo orgogliosi di esserci, averli raggiunti al quinto posto è stato un grando risultato per tutti. Questo non vuol dire che ci sia appagamento, sappiamo che sarà difficile giocare in casa le prime due partite in casa contro una delle big del girone A e non ha niente da invidiare alle due livornesi e agli Herons Montecatini che hanno vinto la Coppa Italia di Serie B. Sarà una serie difficile: il nostro compito sarà andare oltre i nostri limiti perché si gioca sempre per vincere. Sarà una grande esperienza, ma non saremo la Cenerentola di turno perché abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti.

Per il futuro? C’è un dialogo con la dirigenza anche per quello che riguarda la prossima stagione?

Questi mesi sono stati molto belli e positivi. C’è la possibilità di proseguire il percorso ma ci sono anche cose da valutare per quanto riguarda la programmazione. Ora però ci sono i Playoff, ci concentriamo sui prossimi impegni e per il resto ci sarà tempo. Mi piacerebbe però aprire un ciclo qui a Fabriano perché significherebbe anche poter ritrovare il PalaGuerrieri e far parte di questa storia.

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