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Castelbellino Successo per la Festa dei Lavoratori al parco fluviale di Stazione

In tanti per assistere alla prima edizione della manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, inaugurato il chiosco-bar Otium

Castelbellino – Fin dal mattino di ieri, primo maggio, in molti, chi in bici, chi a piedi, chi in macchina, chi, vista la vasta area cani presente in loco, con il proprio amico a 4 zampe, hanno raggiunto il Parco Fluviale di Stazione per assistere alla manifestazione organizzata dal Comune di Castelbellino in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, tanto che alle 10.30, ora di inizio della festa con l’inaugurazione del chiosco-bar Otium, già l’area attorno a quest’ultimo era già piena.

Molto interesse ha suscitato l’intervento del sindaco Andrea Cesaroni che ha spiegato come è nata l’iniziativa e quale saranno la destinazione del parco e delle strutture, qualcuna ancora da montare.

Il primo cittadino ha, infatti, ricordato che il parco sorge a metà della costruenda pista ciclabile Falconara – Sassoferrato e in fondo alle colline della sponda destra del fiume Esino, mete preferite dai ciclisti, ed è quindi uno snodo cruciale per il cicloturismo oltre, naturalmente, per chi ama vivere all’aria aperta.

Altrettanto interesse hanno suscitato le parole del parroco della parrocchia di Castelbellino Stazione, don Paolo Tomassetti, che ha ricordato che il parco, e più in generale tutto l’ambiente e il Creato vanno rispettati e preservati per le generazioni future, così come occorre impegnarsi di più per rispettare i lavoratori e il lavoro.

Temi, questi ripresi, come è naturale, dai rappresentanti dei sindacati presenti alla manifestazione. Sono infatti state 1.043 le denunce dei morti sul lavoro nel 2023 e le Marche sono, da quest’anno, tra le regioni classificate in zona rossa

Poi il tema dell’Europa che può esistere solo se fondata sulla pace, sul lavoro e sulla giustizia sociale.

Ad allietare lo spazio dedicato agli interventi istituzionali la musica della Banda di Castelbellino sempre piacevole ed emozionante. 

Alla fine degli interventi istituzionali l’intero Parco Fluviale che si estende per circa 40.000 metri quadrati brulicava di gente che, nonostante qualche momento di pioggia, ha assistito fino all’ultimo alle esibizioni delle tre band che si sono succedute sul palco.

L’inizio è toccato ai DistillatoBeat con il loro repertorio Pop-Rock anni 60 a seguire è stata la volta de Gli Scordati molto applauditi per le loro canzoni dei cantautori italiani dal ‘70 ai giorni nostri e, infine, prima dell’ora di cena, è spettato ai Rockingo chiudere in bellezza con la coinvolgente musica Rock’n’ Roll, Swing e Rhythm’ Blus.

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