JESI Il caso Paola Lenti e il silenzio di Jesiamo

Per il segretario del Pd, Stefano Bornigia, un “grave sgarbo” tale da meritare “il ritiro della fiducia a questa maggioranza”

JESI, 19 gennaio 2020 – Nell’arena politica dopo il vespaio di polemiche innestate dal caso Paola Lenti, si fa sentire anche il Pd.

Che sposta il tiro dal solito bersaglio, il sindaco Massimo Bacci, chiamando in causa la lista di maggioranza Jesiamo, culla  della svolta civica e terra d’origine della stessa ex assessora alla quale il primo cittadino, e la sua Giunta, hanno dato il benservito in questo fine settimana.

“Nella vicenda dell’uscita dalla Giunta dell’assessore Paola Lenti, diventata sicuramente una questione politica, crediamo necessario porsi alcune domande sul metodo di questo esonero e sulle reazioni conseguenti”.

“Ci chiediamo cosa ne pensa primo fra tutti Jesiamo che aveva nell’assessore il proprio

riferimento in Giunta, e cosa ne pensa tutto quel mondo del volontariato e dell’associazionismo che sostenendo l’assessore avevano dato fiducia a questa maggioranza”.

“Cosa dicono sul metodo fortemente autoritario utilizzato dal Sindaco per esonerare l’assessore”.

“Nessuna voce da loro. Non pensa Jesiamo che questo grave sgarbo nei confronti di un esponente storico di questa lista della rilevanza di Paola Lenti, non meriti anche il ritiro della fiducia a questa maggioranza?”

“Paola Lenti oltre ad essere tra i fondatori di Jesiamo, ha dato un contributo importante in termini di consenso nell’affermazione di questa lista alle ultime elezioni”.

“Ci chiediamo chi fine farà la tanto decantata partecipazione e cosa hanno da dire in merito queste liste civiche, non solo Jesiamo, che nascono dai vecchi comitati ed oggi sono in questa maggioranza”.

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