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Cronaca

Jesi La rissa alla partita di calcio, l’Aurora ne esce pulita

Il giudice sportivo: «L’arbitro, nel ribadire la responsabilità dei tesserati della Società Olimpia Juventu Falconara, precisa di non aver assunto in campo provvedimenti disciplinari in quanto ha temuto per la incolumità propria e dei tesserati della Società ospitante»

Jesi – È infine arrivata la decisione del giudice sportivo in merito ai fatti accaduti nella gara Aurora Jesi – Olimpia Juventu Falconara, di sabato scorso 20 aprile. E individua nei falconaresi i responsabili di quanto accaduto.

La gara, campionato di Seconda categoria, alla fine del primo tempo, con i padroni di casa in vantaggio 2-1, era sfociata in una rissa scoppiata in campo e proseguita anche negli spogliatoi, tanto che l’arbitro era stato costretto a sospenderla in via definitiva per evitare l’aggravarsi di una situazione già bollente. Alla quale aveva poi definitivamente posto fine l’intervento dei Carabinieri.

La decisione del Giudice sportivo

«Rilevato che quanto descritto e riferito dall’arbitro deve ascriversi alla piena responsabilità della Società Olimpia Juventu Falconara cui va addebitata la causa di sospensione definitiva della gara per responsabilità diretta»:

a)  Infligge alla Società OLIMPIA JUVENTU FALCONARA la sanzione della perdita sportiva della gara con il punteggio di 0-3

b)  Infligge altresì alla medesima Società la sanzione dell’ammenda pari ad Euro 300

c)  Commina infine alla Società Aurora Calcio Jesi l’ammenda di Euro 100 per avere comunque, pur in segno di difesa, propri tesserati non identificati preso parte alla zuffa.

Inoltre, squalifica per 5 gare al calciatore Mirko Riccini, dell’Olimpia, «per condotta gravemente violenta nei confronti di un avversario. Il fatto accade durante il parapiglia occorso nell’intervallo quando il Riccini entra nello spogliatoio della squadra ospitante per poi colpire il nr 16 avversario con un pugno alla bocca causandogli la rottura di un dente e la perdita di molto sangue. L’episodio ha in parte causato la sospensione definitiva della gara».

La decisione del Giudice sportivo in base al referto arbitrale

«Richiamato il disposto di cui all’art. 61,co 1, C.G.S. che stabilisce che il G.S. provvede sulla base dei referti degli Ufficiali di gara e, qualora presente, del Commissario di campo che “fanno piena prova circa i fatti accaduti e il comportamento di tesserati in occasione dello svolgimento delle gare”»;

«Preso atto che, al minuto 30 del I° tempo, si accasciava al suolo il giocatore nr 9 della Aurora Calcio Jesi mentre il gioco si svolgeva in tutt’altra parte del campo e quindi fuori dalla disponibilità visiva dell’arbitro cui veniva, peraltro, riferito, che il responsabile fosse individuabile nel giocatore nr 5 della compagine ospite che avrebbe colpito l’altro con un pugno alla testa»;

«Che l’arbitro, non avendo visto direttamente il fatto, si asteneva da assumere provvedimenti disciplinari facendo soltanto una reprimenda verbale»;

«Che certo la vicenda aveva lasciato trascici in quanto, dopo aver fischiato la fine del primo tempo, l’arbitro notava che il portiere della squadra Aurora Calcio Jesi veniva spinto a terra e colpito con calci e pugni sulla testa e sulla schiena ad opera di due giocatori della OLIMPIA Juventu Falconara che, però, non riusciva ad identificare in quanto si veniva a creare una rissa coinvolgente tutti i giocatori di entrambe le squadre».

«L’arbitro precisa altresì che la volontà di aggredire gli avversari fosse da attribuire alla sola squadra dell’olimpia Juventu Falconara e ciò in quanto i giocatori della squadra ospitante hanno solo esercitato una difesa del proprio compagno».

«In ragione di quanto visto e constatato, decideva di sospendere definitivamente la gara. Si verificava allora l’episodio, a parte sanzionato, del giocatore nr 9 Riccini Mirko che entra nello spogliatoio avversario e colpisce con un pugno alla bocca il nr 16 dell’aurora Calcio Jesi, causandogli perdita copiosa di sangue e poi trasportato in un luogo di cura, la situazione tende poi ad acquietarsi anche grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine».

«Che l’arbitro, nel ribadire la responsabilità dei tesserati della Società Olimpia Juventu Falconara, precisa infine di non aver assunto in campo provvedimenti disciplinari in quanto ha temuto per la incolumità propria e dei tesserati della Società ospitante».

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