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Falconara Sversamenti e divieti di balneazione, la situazione preoccupa

Soluzioni allo studio, la progettazione preliminare di vasche e collettori per intercettare l’acqua piovana prima che arrivi al mare è già in atto

Falconara, 21 agosto 2022 – Ben sette ordinanze per divieto di balneazione a causa dell’attivazione degli scolmatori a mare.

Il problema a Falconara è molto sentito visto che dalla data di apertura della stagione balneare ben 7 sono state le ordinanze, la prima il 29 maggio scorso, per poi proseguire con il 9 giugno, il 7 e il 27 luglio, l’8, il 13 e il 19 agosto. Le polemiche, che negli anni si sono succedute e sono montante a dismisura, non si placano.

Una situazione che negli ultimi anni si ripresenta sempre più spesso. In realtà la progettazione preliminare di vasche e collettori per intercettare l’acqua piovana prima che arrivi al mare è già in atto, gestita da VivaServizi proprietaria delle reti idriche a cui spetta di intervenire sulle infrastrutture fognarie. Il lavoro diviso in vari lotti per cercare di velocizzare la realizzazione degli interventi è gestito da progettisti diversi per i Comuni di Ancona e Falconara dove si andrà appunto a intervenire.

«I bagnini di Palombina Nuova – dice Franco Federici, capogruppo consiliare di Italia Viva – sono preoccupati e sollecitano, anche sui media, il sindaco di Ancona a risolvere la problematica, gli operatori balneari di Falconara, invece, tacciono come se a Falconara il problema non esistesse. I falconaresi però devono sapere che la situazione sta diventando sempre più allarmante perché, a seguito di segnalazione del Noe dei Carabinieri e della Guardia costiera, il sindaco di Falconara insieme a quello di Ancona è stato costretto, nel luglio scorso e con apposita ordinanza, a disporre la chiusura di tratti di spiaggia in prossimità di alcuni scolmatori a mare per inquinamento dell’arenile. E’ un’evoluzione che sta diventando esplosiva – conclude Federici – perché può essere il preludio a chiusure ben più importanti di tratti di spiaggia se continuano gli sversamenti incontrollati di liquami».

L’assessore Valentina Barchiesi, però, cerca di rasserenare gli animi.

«Prosegue a passo spedito la progettazione di vasche e collettori per intercettare l’acqua piovana prima che arrivi al mare sulla base dell’appalto affidato da VivaServizi proprietaria delle reti fognarie a cui spetta di intervenire. A Falconara intanto si è completata la realizzazione dei lavori di asfaltatura di via Flaminia con asfalto drenante per attenuare il fenomeno degli sversamenti».

L’assessora sottolinea che si è giunti alla fase di progettazione delle opere da parte di due società di ingegneria visto che si è scelto di dividere l’intervento a Falconara, già finanziato, in due lotti così da poter procedere in parallelo con i lavori.

«I progettisti si stanno concentrando sulla progettazione di una grande vasca sotto l’ex distributore Erg di via Flaminia, vicino al confine con Ancona e valutando una vasca di prima pioggia sotto il parcheggio pubblico sempre in via Flaminia, tra via Spagnoli e il distributore Ip ma di più difficile realizzazione vista la vicinanza con la ferrovia. Sono state depennate – evidenzia ancora Valentina Barchiesi – le localizzazioni previste sotto al Parco Kennedy, quella di Piazza Catalani e quella del Parco Robinson. E’ stata accantonata anche l’ipotesi di Piazza Europa. In sede di confronto con il progettista e con VivaServizi, abbiamo chiesto espressamente di abbandonare le ipotesi di localizzazione che avrebbero comportato gravi disagi per gli abitanti, come Piazza Catalani e Piazza Europa».

Gianluca Fenucci

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