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FALCONARA Trasporto scolastico, maggior esborso a carico della Tundo

La polemica innescata dall’opposizione per il mancato servizio all’apertura dell’anno scolastico, la replica dell’Amministrazione comunale

FALCONARA, 27 ottobre 2021 – Da una parte la replica dell’Amministrazione comunale sulla questione spinosa del trasporto scolastico, dall’altra il disservizio causato oggi dal ritardo di un autista della ditta Fratarcangeli che è subentrata alla Tundo per il servizio di trasporto scolastico.

Carol Gioacchini, responsabile locale della Fratarcangeli, ha chiesto scusa agli utenti e alle famiglie.

«Purtroppo un nostro autista ha avuto un imprevisto e non è riuscito ad arrivare a lavoro in tempo. Sono stata avvisata alle 8.08 di questa mattina – spiega – ed in 5 minuti ho predisposto un piano di emergenza dividendo le corse su 2 pulmini più un terzo in supporto per ridurre il disagio. C’è stato comunque un ritardo e ce ne scusiamo. Essendo una linea unica suddivisa in più corse, il disagio si è verificato per alcuni alunni della scuola Giulio Cesare, alcuni delle Leopardi e anche per le Alighieri. Ci siamo impegnati e abbiamo cercato di fare come meglio potevamo. Purtroppo organizzare in 5 minuti un servizio di un’ora non è per nulla semplice».

Il problema comunque è stato circoscritto e non ci sono state polemichelamentele.

L’Amministrazione comunale, invece, ha voluto replicare alle tante critiche ricevute dall’opposizione in merito al trasporto scolastico.

«Sarà la ditta Tundo, in base al contratto, a farsi carico del maggior esborso che il Comune deve sostenere per garantire il trasporto scolastico, organizzato in emergenza. Ancor prima di affidare a Fratarcangeli il servizio di scuolabus, dopo la defezione improvvisa della Tundo, il Comune si è infatti assicurato che sarebbe stata l’azienda inadempiente a coprire il rincaro».

«Già dal 15 settembre la questione è stata affrontata con i referenti regionali ed è stata formalizzata il 4 ottobre scorso, quando l’ufficio scuola del Comune ha comunicato alla Regione Marche la maggior spesa che l’ente sta sostenendo e che ai sensi del capitolato tecnico dovrà essere addebitata alla Tundo Spa, anche mediante la cauzione prevista dalla normativa».

Secondo l’Amministrazione comunale, quindi, l’iter che i consiglieri di minoranza propongono oggi era già stato intrapreso un mese fa dal Comune.

«Quanto al fantomatico Piano B che tutta l’opposizione avrebbe attuato – evidenzia la Giunta comunale – individuando un’azienda di trasporto alternativa, l’Amministrazione comunale ricorda che non sarebbe stato possibile procedere a un nuovo bando o a un affidamento diretto. Il contratto con Tundo era in vigore e non si poteva annullare sulla base di notizie di stampa o di indiscrezioni da fonti sindacali. Una pubblica Amministrazione deve attenersi alle carte e fino alle 19.31 del 14 settembre, ossia a circa 12 ore dall’avvio del servizio, il contratto con la Tundo era perfettamente valido, tanto che la società aveva comunicato l’elenco del personale, gli estremi della patente degli autisti, le targhe degli scuolabus e aveva trasmesso tutti i documenti necessari».

«In tali condizioni sarebbe stato impossibile trovare una ditta di trasporto alternativa disposta a reperire ben sette mezzi e il personale, contando sulla mera possibilità che il vincitore del bando fosse inadempiente».

Gianluca Fenucci

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