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Jesi A proposito dell’ex Cascamificio e del complesso San Martino

Jesi in Comune e la sottostima dei costi per gli interventi di recupero e restauro delle due strutture

Jesi – In Consiglio comunale abbiamo votato la rimodulazione degli interventi di recupero e restauro sia del San Martino sia dell’ex Cascamificio. Progetti che, ricordiamo, rientrano all’interno del Pinqua (Programma nazionale innovativo qualità dell’sbitare).

Per entrambi i progetti era stato sottostimato l’importo complessivo dei lavori, tanto che per il recupero del complesso San Martino serviranno i 700mila euro residui dell’eredità Cesarini e 1,48 milioni di euro di fondi propri del Comune, invece dei 350mila inizialmente ipotizzati, per un totale di 5 milioni e 700 mila euro anziché 3 milioni 550 mila.

Ancora più imbarazzante la situazione che riguarda l’ex Cascamificio. Dal punto di vista economico, il finanziamento richiesto si aggirava intorno ai 3,8 milioni di euro per i lavori dell’intero progetto, con un costo previsto intorno ai 300€/mq2. Ora, invece, dopo le opportune verifiche stiamo parlando di 2.100€/mq2 per gli spazi chiusi e 1.200 per quelli aperti, per dare idea di quanto fosse sottostimato il progetto iniziale.

Non solo, altro punto critico è il ruolo della Fondazione Pergolesi Spontini, che aveva acquistato per 700mila € l’immobile per un progetto che era stato pubblicizzato come la possibilità di restituire alla città uno spazio che potesse ospitare attività teatrali e artistiche.

Peccato che, in fase di presentazione del progetto, il recupero dell’ex Cascamificio sia stato inserito, come scritto sopra, all’interno del Programma nazionale innovativo qualità dell’abitare. 

Facilmente comprensibile, quindi, il vincolo dettato dal Ministero sulla realizzazione degli alloggi già previsti a progetto. Abbiamo pertanto optato per una scelta di responsabilità, per cercare di non perdere l’ipotetico finanziamento, ma anzi tradurlo in azione concreta.

Abbiamo quindi deciso di procedere con una ristrutturazione parziale del complesso. Con 5,7 milioni di euro di lavori verranno realizzati i 16 alloggi di edilizia sociale, verrà effettuata la bonifica dell’amianto e verrà riqualificata la corte per l’apertura di spazi polivalenti alla cittadinanza potenzialmente utilizzabili per attività teatrali e spettacoli all’aperto.

Una riqualificazione degli spazi più vicini al tessuto urbano circostante, così da cercare di stimolare successivi investimenti e completare il progetto di recupero.

Per fare ciò il Comune investirà 350.800 euro di risorse proprie invece che le 320mila preventivate. In quanto ai tempi, i lavori vanno completati per il 2026. Per settembre via libera all’iter per affidare i lavori.

Jesi in Comune

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