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Cronaca

Jesi Bulli, estorto altro denaro: il fenomeno diventa preoccupante

L’allarme, stavolta, dal Parco Esedra in zona via Coppi, modus operandi delinquenziale che sta assumendo dimensioni non più tollerabili

Jesi – Quello di giovedì scorso ai giardini pubblici di Viale Cavallotti non è un caso isolato: stessa dinamica, stavolta almeno senza feriti, al Parco Esedra, zona via Coppi, nel tardo pomeriggio di ieri, sabato, quando con la medesima tecnica sarebbe stato derubato un gruppo di ragazzini.

Stavolta un solo protagonista, di origine straniera, che si è avvicinato a loro con qualche scusa, per poi passare alla richiesta stringente di denaro.

I ragazzini, impauriti, non hanno opposto resistenza, consegnando quello che avevano.

Si tratterebbe di una cifra che si aggira, stando a quanto si è potuto appurare, intorno ai 200 euro.

«A mio figlio è successo anche l’estate scorsa», afferma un genitore.

Il fenomeno non è nuovo, dunque, ma sta assumendo proporzioni intollerabili anche se le Forze dell’ordine lo stanno particolarmente attenzionando. E va considerato che si tratta per lo più di minorenni stranieri e italiani, riuniti, in particolare, in due/tre gang a loro modo micidiali.

Per arginare questo fenomeno delinquenziale serve la collaborazione di tutti, non solo degli uomini in divisa e magari anche di più telecamere di videosorveglianza. A scendere in campo dovrebbero essere anche le istituzioni, la politica, l’associazionismo, il tessuto sociale cittadino e, non in ultimo, le famiglie.

Queste sono preziose nel sostenere i propri ragazzi nel non farsi soggiogare, denunciando per far fronte a una situazione che va risolta per la sicurezza di tutti.

Tre gli episodi segnalati nel giro di attrettanti giorni. Solo nel caso della notte di giovedì scorso, in Viale Cavallotti, si è dovuto ricorrere all’intervento dei sanitari quando ad avere la peggio sono stati due giovani 21enni jesini che per essersi opposti alla tentata estorsione sono stati pestati a sangue.

In questo caso le indagini avviate dai Carabinieri hanno portato a risultati immediati anche perchè gli aggressori, sette, sono conosciuti.

Fatto sta che, a quanto pare, la situazione in città comincia a diventare, di questo passo, insostenibile.

Tra i genitori, in special modo quelli che hanno figli adolescenti, c’è tanta preoccupazione. Mandare i propri figli in giro, nei parchi pubblici o per il Corso e nei locali che maggiormente frequentano, dovrebbe essere una cosa normale.

Dovrebbe.

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