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Cronaca

JESI Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: «Un piacere e un onore» (video e foto)

Teatro Pergolesi pieno – e molti sono rimasti fuori – allo spettacolo scritto e prodotto dalla Corale Santa Lucia “Musica per la Vita”, recital per non dimenticare la Shoah

JESI, 3 febbraio 2020 –  Non c’era la senatrice a vita Liliana Segre ieri alla cerimonia ufficiale per il conferimento della cittadinanza onoraria (nella foto in primo piano la pergamena mostrata dall’assessore Luca Batini, al suo fianco il sindaco Massimo Bacci e il consigliere comunale giovane aggiunto Thomas De Alcubierre),  e lo si sapeva, ma all’ultimo momento non è potuto venire – problemi familiari – nemmeno il suo delegato.

E così, nel suggestivo scenario del Teatro Pergolesi, è stato l’assessore alla cultura, Luca Butini, a leggere il messaggio di ringraziamento al Consiglio comunale e alla città di una delle ultime testimoni viventi dei campi di sterminio nazisti. E, per lei, non uno qualunque, ma Auschwitz, dove fu deportata da giovanissima, 8 anni, e dove perse padre e familiari.

Il conferimento è avvenuto nell’ambito dello splendido spettacolo scritto e prodotto dalla Corale Santa Lucia – in occasione della Giornata della Memoria, celebrata con una serie di appuntamenti insieme a quella del Ricordo – spettacolo dal titolo Musica per la Vita, recital per non dimenticare la Shoah, diretto da Maria Beatrice Calai con la partecipazione del Gruppo Danze Popolari Internazionali “Danzintondo”, nel quale si sono alternati momenti recitativi – interpretati  tra l’altro, Anna Frank, Primo Levi, la stessa Segre -, danze, canti, della tradizione ebraica, voce solista Maria Elisabetta Santarelli, fisarmonica, Edgardo Giorgio, sassofono Ivan Curzi, Pf digitale, Maria Beatrice Calai, regia Eleonora Peroni.

«Una cittadinanza onoraria è un atto che istituisce – recitava il messaggio letto da Butini  – un legame e una empatia che sono sempre cifra di umanità e di idem sentire civile oltre che civico. Sono dunque ben felice di potermi dire da oggi vostra concittadina».

«È un piacere e un onore condividere con voi i sentimenti democratici e antifascisti che storicamente sono appannaggio della terra marchigiana. Sicura che la condivisione della cittadinanza renderà più saldi i nostri valori e i nostri principi, auguro alla vostra, anzi alla nostra, comunità, un futuro di prosperità e di progresso morale e civile».

«Data la coincidenza temporale, auguro la miglior riuscita alle iniziative legate alla Giornata della Memoria. Conoscere e conservare la storia è infatti la premessa indispensabile di una cittadinanza piena, consapevole e democratica».

Il sindaco Massimo Bacci l’ha definita «una bellissima serata, complimenti a tutti coloro che l’hanno organizzata. Credo di essere stato tra i primi Sindaci a consegnare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, purtroppo non ho potuto farlo di persona, l’avrei abbracciata e le avrei rappresentato grande senso di gratitudine per tutto quello che ha fatto nel testimoniare e mettere in risalto quello che non deve mai accadere: la discriminazione tra le persone e l’odio».

L’idea per lo spettacolo andato in scena «è nata circa un anno fa – spiega Daniele Rossetti, presidente della Corale Santa Lucia – ed è stata sviluppata dalla nostra direttrice Maria Beatrice Calai. Volevamo fare qualcosa di diverso per la Giornata della Momoria e abbiamo cercato di mettere insieme varie cose. Siamo soddisfatti che questa occasione sia stata scelta per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre e che siamo riusciti nell’intento di dire alla gente che la memoria è importante, va conservata e rielaborata: solo questo ci permette di essere liberi».

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Il presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi, sottolinea di aver avuto «il piacere di contribuire alla realizzazione di questo evento importante. Il conferimento della cittadinanza onoraria dimostra come all’odio, alle atrocità, al rancore, alle stupidità, si possa rispondere in maniera sempre positiva. Gli esempi, infatti, sono assolutamente importanti. E credo che questo sia il senso della serata».

Uno spettacolo per l’assessora ai servizi sociali e sanità, Marialuisa Quaglieri, che «evidenzia l’importanza del non dimenticare ma di ricordare sempre situazioni terribili che non debbono mai essere ripetute. La Shoah è stata una tragedia».

Spazio sul palco anche per il consigliere comunale giovane aggiunto, Thomas De Alcubierre, fresco di nomina, essendo stato eletto il 16 dicembre scorso: «Felice di aver assistito allo spettacolo e del fatto che il presidente Massaccesi sia riuscito a darmi un ruolo nell’evento, anche se parlare davanti a tanto pubblico non è stato facile. Ma l’esperienza è stata davvero bella».

Il pubblico, appunto. Teatro pieno, lunga fila per entrare e quando le porte si sono chiuse molti, con disappunto, sono rimasti fuori. Non tutti i posti del massimo cittadino erano stati messi a disposizione.

Pino Nardella

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