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JESI Croce Rossa, donazione degli studenti: «Con i giovani per cambiare la società»

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La conferenza di ringraziamento da parte del presidente Francesco Bravi, Elia Emma e Paola Zega

JESI, 23 maggio 2020 – In un periodo di emergenza come quello presente, alcuni studenti di scuole superiori hanno deciso di mostrare solidarietà e supporto alla Croce Rossa, donando fondi al comitato jesino.

Ad aver partecipato alla donazione sono stati il “Cuppari-Salvati”, con la vice preside Katya Mastantuono in prima linea, e il “Marconi-Pieralisi”.

Stamattina la conferenza del presidente della Cri di Jesi, Francesco Bravi, Elia Emma, consigliere rappresentante dei giovani della Croce Rossa, e Paola Zega, nella loro sede in via Gallodoro, per ringraziare ragazzi e ragazze per il loro prezioso gesto.

Il ruolo dei giovani

«Abbiamo assoluto bisogno della presenza dei giovani – ha commentato il presidente -. La Croce Rossa svolge tantissime funzioni che è anche difficile enumerare in questa sede: il nostro caposaldo è l’attività socio-sanitaria, non ci tiriamo indietro mai. Oggi siamo qui per continuare a dare una mano in questa grave situazione, e qualsiasi manifestazione da parte dei cittadini è sempre gradita, soprattutto se giovani».

L’aiuto, i cittadini, non l’hanno negato: privati, aziende, supermercati con la spesa solidale, artisti,  preziosi per la raccolta fondi. Tanti i contributi in questi mesi, tra cui quello del Soroptimist club, di cui Paola Zega è socia.

«Abbiamo grandi responsabilità, ma i nostri volontari svolgono il proprio lavoro con passione ha continuato -. Non mi piace il termine “eroe” riferito a medici, infermieri e operatori di associazioni come la nostra o de le altre “Croci”. Chi è in prima linea può essere assunto come modello di vita, ma quello che facciamo è il nostro dovere, seppur encomiabile».

«Quando vado nelle scuole – ha aggiunto Elia Emma -, ricordo sempre l’articolo 13 del nostro statuto, che identifica nei giovani, volontari e non, gli agenti di cambiamento della società. Non è vero che la gioventù è svogliata e disinteressata, e il vostro gesto è un esempio lampante di come i giovani possano essere buoni cittadini attivi».

La Croce Rossa ha ricordato il continuo bisogno di volontari di ogni età, e invitato ai corsi di formazione del prossimo ottobre.

La situazione Covid a Jesi

Non ci sono più pazienti in rianimazione, e il comitato jesino non effettua più ormai da due settimane trasporti di persone affette da Covid.

«Speriamo di non riaffrontare più periodi del genere – ha commentato il presidente -, anche se temiamo l’arrivo dell’estate. In ogni caso noi siamo pronti».

Sono infatti più di 300 tra volontari e soci sostenitori della Croce Rossa a disposizione della cittadinanza: spese solidali, mascherine al reparto di Pediatria e Neonatologia del “Carlo Urbani”, vestiti puliti per i ricoverati, consegne di farmaci, collaborazioni con la Caritas. Queste solo alcune delle attività fondamentali svolte dai volontari a supporto della popolazione, in un periodo difficile come questo.

Elisa Ortolani

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