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Cronaca

JESI IL 25 APRILE POLEMICO: «FAVORITISMI DA DENUNCIARE PRIMA»

25 Aprile jesi

Dura presa di posizione di Pd e Jesi in Comune: «Le esternazioni del sindaco Massimo Bacci inappropriate, discorso da campagna elettorale»

JESI, 26 aprile 2019 – La polemica del primo cittadino in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile, trova la contrarietà delle opposizioni.

Il Partito Democratico Jesi in Comune hanno trovato “fuori luogo” le esternazioni del sindaco Massimo Bacci. Due i punti in questione: la critica per non essere stato inserito nel manifeso dell’Anpi (leggi l’articolo) ed il passaggio in cui ha accennato di aver interrotto una rete diffusa di favoritismi.

25 Aprile jesi

Massimo Bacci e Daniela Barbaresi

«Ci è molto dispiaciuto che in un momento di condivisione delle radici storiche della nostra convivenza il signor Sindaco abbia tenuto un discorso che non è stato certamente commemorativo di questa giornata – fa sapere il Pd -. Eccessivo prendersela per non essere stato citato nella locandina che l’Anpi ha predisposto per le celebrazioni. Fuori luogo sparare a zero contro le Amministrazioni che lo hanno preceduto disegnando un passato amministrativo fatto di connivenze e adombrando anche il malaffare. Quelle Amministrazioni erano sostenute dal Partito Democratico che nelle sue rappresentanze regionali si impegna in tutti modi a dare massima attenzione alle esigenze della nostra città e con i propri consiglieri comunali fa un’opposizione seria e mai pregiudiziale».

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A destra Daniela Barbaresi ed Eleonora Camerucci dell’Anpi Jesi

«Ricordiamo che il signor Sindaco in passato si è visto affidato un ruolo di rilievo da quelle Amministrazioni. Sono ormai sette anni che ci viene rimproverato di tutto, ma crediamo che parlare di meriti di questa Amministrazioni e dei demeriti delle passate Amministrazioni sia sicuramente inappropriato nel discorso celebrativo della festa della Liberazione».

25 Aprile jesiCritica anche Jesi in Comune: «Il nostro 25 aprile, quello degli antifascisti e delle antifasciste, quello dei partigiani e delle partigiane, quello della  resistenza e della liberazione lo abbiamo celebrato e onorato grazie al discorso appassionato della segretaria regionale della Cgil Daniela Barbaresi. Certo, ci saremmo aspettati un saluto del Sindaco degno del 25 aprile e non un discorso, tra l’altro piccato e autoreferenziale, da campagna elettorale fuori tempo e fuori tema. Un discorso tutto incentrato sull’autoelogio e completamente avulso dal senso della festa della liberazione, senza alcun riferimento alla resistenza degli antifascisti e delle antifasciste. D’altronde questa è la maggioranza che ha deciso di uscire dall’Istituto Cervi e che si è rifiutata di sottoscrivere l’appello “Mai più fascismi. Un discorso che, inoltre, tenta di delegittimare l’Anpi per futili motivi e lancia accuse gravi ma generiche ai partiti e alle precedenti Amministrazioni. Perché allora non ha denunciato questi abusi quando in passato gli venivano attribuiti importanti incarichi?».
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