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JESI «Il Pronto Soccorso non è un discount, chi passa avanti sta peggio di te»

«Si fanno molto spesso miracoli visto che il personale è ridotto all’osso», ci scrive una lettrice

JESI, 10 gennaio 2020 – Gentilissima redazione, leggendo un vostro articolo, ma soprattutto leggendo i commenti postati su fb, vorrei spezzare una lancia a favore di quanti lavorano al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani ” di Jesi.

Ultimamente mi capita spesso di leggere articoli che parlano di sanità, e quasi sempre ne parlano in maniera negativa. Io credo invece che al pronto soccorso di Jesi a volte facciano miracoli, visto che il personale è ridotto all’osso.

Ero lì lo stesso giorno del Sindaco di Cingoli, con mio padre per un codice verde, pressione alta. Sono arrivata alle 15 e sono uscita alle 22, era un codice verde! È normale che se nel mentre arrivano tre incidenti, un codice giallo come appunto il sindaco di Cingoli, tu che sei in codice verde aspetti.

Troppo spesso ci rechiamo al pronto soccorso per cose inutili, che gli stessi medici di famiglia o guardie mediche potrebbero risolvere, intasando e mettendo in difficolta gli stessi operatori sanitari.

Personalmente ho trovato gentilezza e serietà, non è facile relazionarsi con persone che ti accusano a prescindere, come se la colpa dell’attesa fosse degli operatori.

È semplice parlare, più difficile lavorare in tali condizioni. Credo che la gente debba capire che il pronto soccorso non è un discount, chi ti passa avanti sta sicuramente peggio di te!

Lettera firmata

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