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JESI NUOVA PIAZZA PERGOLESI, I COMMERCIANTI TORNANO A RESPIRARE

Le Tre Botteghe, Kirikù e Harmony hanno risentito dei lavori, ora si tirano le somme anche per la Farmacia delle Grazie

JESI, 19 dicembre 2019 – Dopo l’inaugurazione di sabato della tanto sospirata nuova piazza Pergolesi, è il momento di tirare le somme sull’impatto che i lunghi lavori di riqualificazione hanno avuto sul commercio.

Un’inaugurazione funzionale per permettere la fruibilità ai cittadini e ridare ossigeno al commercio, anche se manca ancora uno spicchio da ultimare accanto alla chiesa di San Nicolò, che rimanda il taglio del nastro ufficiale alla metà di gennaio prossimo.

Più di due anni di cantiere, comunque, hanno portato a un nuovo spazio potenzialmente su misura per manifestazioni e di respiro più ampio rispetto al precedente, anche se ancora da definire architettonicamente in funzione di corso Matteotti al quale si metterà mano l’anno prossimo.

«Per ora sembra essere molto vivace – commenta Fermina Marchetti della Farmacia delle Grazie – , speriamo non sia dovuto alla sola curiosità dei primi tempi. La trovo esteticamente gradevole e vedere vita brulicare intorno alla piazza infonde allegria».

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Ancora lavori in corso davanti alla profumeria Harmony

Eppure anche la farmacia antistante la piazza ha risentito a suo modo dei lavori: «Essendo la nostra una vendita veloce, il problema del parcheggio ha influito».

Andrea Salvoni, titolare de Le Tre Botteghe (foto in primo piano), esulta: «Dopo le difficoltà derivate dal cantiere che ci ha costretti a tenere chiuso per un po’ o a vedere meno clienti, ora finalmente possiamo pensare a un dehors in attesa di approvazione da parte del Comune».

Quanto alla profumeria Harmony, Rosalba Montapponi tira finalmente un sospiro di sollievo: «La nostra attività era la meno visibile, ma ora siamo in dirittura d’arrivo, e dopo tante difficoltà voglio guardare soltanto avanti».

Oltre ai danni più evidenti, le attività Harmony, Le Tre botteghe e Kirikù, ora in piazza della Repubblica, erano state vittime di un disguido per cui avrebbero dovuto ingiustamente pagare una multa (leggi l’articolo).

«In piazza Pergolesi ci stavo bene – ricorda Laura Loccioni di Kirikù – ma se non mi fossi spostata sarei stata costretta a chiudere. Ora non ci tornerei, piazza della Repubblica è stata la scelta giusta».

Elisa Ortolani

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