Attualità
JESI OASI FELINA: LA RICHIESTA ARRIVA SUL TAVOLO DELL’ASSESSORE
11 Dicembre 2019
Incontro con Cinzia Napolitano che puntualizza: «Per ora i gatti non sono in pericolo sfratto, seguirò personalmente la vicenda per trovare una soluzione idonea»
JESI, 11 dicembre 2019 – Un nutrito gruppo di volontari e amanti degli animali ha partecipato ieri pomeriggio all’incontro con l’assessora Cinzia Napolitano in Comune. Oggetto del confronto è stato il destino della colonia felina gestita da dieci anni dalla signora Maria Antonietta Ferretti, accanto al canile sanitario.
Cinzia Napolitano e Maria Antonietta Ferretti
La colonia infatti rischia lo sfratto per via di lavori da realizzare all’ingresso dell’area. E ci sono una sentenza del Tribunale e il progetto di quei lavori dei quali prendere visione per avere un quadro completo ed esaustivo della situazione.
«A nome di tutti i volontari, anche esterni alla colonia che Antonietta rappresenta e gestisce, abbiamo chiesto che tutti i gatti vengano tutelati e che le casette, presenti lì da vent’anni, vengano spostate in una zona limitrofa all’attuale. Trasferire oltre cento gatti è imposssibile. Vorremmo, inoltre, che la colonia venga riconosciuta come Oasi Felina (la petizione on line ha raccolto in poche ore migliaia di adesioni) e quindi che il Comune si faccia carico del manteniento. L’incontro con l’assessora, che si è dimostrata disponibile, ci fa ben sperare per una soluzione ottimale e sicura per i felini».
«Il benessere degli animali è fuori discussione – ha aggiunto la Napolitano -, faremo quanto è in nostro potere per creare l’Oasi Felina di cui si parla. Per adesso i gatti non dovrebbero essere in pericolo perché, come stabilito anche con l’Associazione che si occupa del canile, prima dobbiamo trovare una soluzione e poi sposteremo la colonia. Seguirò la vicenda personalmente».
«Gestisco la colonia da anni – aggiunge Maria Antonietta Ferretti -. All’assessore ho chiesto il ricollocamento dei gatti con delle casette e non buttati in mezzo a un campo: un gesto di umanità perchè con il freddo e l’età, infatti sono tutti gatti anziani, morirebbero. Sono soddisfatta dell’incontro e adesso spero che il tutto si risolva».
Presenti anche Augusta Vecchi e Massimiliano Lucaboni, che sabato scorso aveva fatto visita al canile per seguire gli sviluppi della vicenda: «Il mio auspicio è che Comue e Asur ci vengano incontro concretamente: l’Oasi deve essere presente a Jesi come lo è già in altre città».
(e.d.)
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