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JESI Oasi felina, Silvia Gregori replica: «Lavoro in silenzio, senza doppi fini»

gatti canile jesi

La consigliera comunale azzurra: «Chi non vuole vedere non vede»

JESI, 8 febbraio 2020 – La consigliera di Forza Italia, Silvia Gregori, torna a parlare della vicenda dell’oasi felina. Dopo i timori legati all’abbattimento della struttura di via Zanibelli, gestita da anni dalla signora Maria Antonietta Ferretti, si stanno valutando altre opzioni per trovare una soluzione idonea ai felini.

La consigliera Silvia Gregori

La colonia, infatti, va spostata dalla struttura attuale perché abusiva e perché destinata ad essere utilizzata come nuovo ingresso al canile.

«Sono solita lavorare in silenzio e a norma di legge – spiega la Gregori -, non faccio piazzate o picchetti, non alzo la voce, non mi incateno davanti a una struttura abusiva e fatiscente».

La consigliera di opposizione si rivolge direttamente alla signora Antonietta che aveva detto di fidarsi eslcusivamente dell’assessora Napolitano, anziché di chi dai banchi del Consiglio «si erge a difensore della situazione».

La Gregori in Consiglio aveva portato una mozione che impegnava il Comune nell’istituzione di un’oasi felina: «Da parte mia aiuto il Comune di Jesi organizzando occasioni di confronto – continua la consigliera – per invitare all’adozione di cani e gatti, promuovendo una vicinanza da parte di tutto il territorio. Chi non vuole vedere non vede: lavoro senza nulla che sia volto a questioni elettorali e solo per raggiungere un risultato».

Proprio in questi giorni si sta ventilando l’ipotesi che l’oasi felina possa sorgere in via Marx, alla Zipa, stessa area, a quanto sembra, dove insiste anche  il campo macerie utilizzato dal gruppo delle Unità cinofile da soccorso.

(e.d.)

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