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Cronaca

JESI Un positivo in classe: metà alunni a scuola, gli altri in Dad

E’ successo in una primaria della città: i risultati dei tamponi non sono arrivati per tutti e solo alcuni bambini sono potuti rientrare

JESI, 23 novembre 2021 – Una quarantena di dieci giorni per una classe della scuola primaria Cappannini che è potuta rientrare sui banchi solo a metà, gli altri tutti a distanza.

Il pensiero di una bambina rimasta in Dad

A raccontare l’accaduto è un mamma: «Pur avendo un solo positivo in classe ci siamo fatti 10 giorni di quarantena (quelli previsti dal vecchio protocollo, ndr) finita ieri 22 novembre. Siamo, quindi, andati a fare un’ora e mezza di fila per il tampone alla Croce Rossa: nel pomeriggio arrivano i risultati di negatività ma solo a una parte della classe, per gli altri niente da fare».

Il risultato è stato che i negativi sono rientrati in classe questa mattina, mentre gli altri sono stati in didattica a distanza non senza problemi.

«La connessione della scuola era pessima e si è interrotta più volte, la stessa insegnante si è scusata con bambini e bambine. Fatto sta che questa mattina sono arrivati i risultati anche agli altri: tutti negativi. Chiediamo quindi di poterli portare a scuola alle 14 perché stare a casa in Dad non è semplice per loro ma ci è stato risposto di no, che si sarebbero potuti connettere on-line».

Nessuno spiraglio, nonostante il tampone negativo: «Già si sono fatti 10 giorni di Dad e parliamo di bambini di 7 anni, in più con un collegamento che non va e nonostante il tampone negativo ci viene detto di tenerli ancora a casa. L’aspetto peggiore della vicenda è il rimpallo di responsabilità tra le istituzioni: ma il rispetto per questi bambini, dove sta?».

Da domani torneranno regolarmente in classe.

(e.d.)                                     

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