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Maiolati S. «Fiumi di lacrime per aver perduto la poltrona» 

Comune commissariato, la Lega risponde alle critiche e rilancia parlando di molti annunci, pochi fatti e tante dimissioni

di Marco Pigliapoco
Alessandro amadio
Alessandro Amadio

Maiolati Spontini, 27 ottobre 2022 – Accusata di tradimento da parte dell’ex sindaco Tiziano Consoli e dalla lista Insieme per i CittadiniLa Lega torna a ribadire le proprie posizioni, rimandando ai mittenti le critiche, attraverso un manifesto politico affisso negli appositi spazi di Moie e del capoluogo. I tre consiglieri del carroccioAlessandro Amadio, Giordano Spugni e Marco Santarelli, hanno di fatto staccato la spina alla precedente Amministrazione, presentando le dimissioni congiunte insieme ai quattro esponenti della minoranza consiliare, con il conseguente scioglimento dell’assemblea cittadina e l’arrivo del commissario prefettizio Gloria Sandra Allegretto

«Travolti da quell’egoismo che in questi anni è stato loro più fedele alleato, il fu Sindaco di Maiolati Spontini e il suo fido Capogruppo consiliare, versano fiumi di lacrime per aver perduto le poltrone e continuano a pontificare sul nulla – scrivono dalla Lega –. Se il loro volto è scuro e contrito, i cittadini hanno ben diversa espressione, tanto che persino l’ex Sindaco è costretto ad ammettere che la cittadinanza maiolatese “ridente si atteggia per le vie del Paese”. Basterebbe questo per comprendere che l’unica strada da percorrere per gli amministratori decaduti dovrebbe essere quella del silenzio. Invece no. Mentre si sperticano a ricordare le tante azioni messe in campo dalla Giunta, non si dilungano però nell’elencare fatti concretiVolontà di sintesi o assenza di contenuti? A valutare dal loro operato propendiamo per la seconda».

Dal carroccio si analizzano anche i motivi della rottura politica: «In questi anni l’Amministrazione comunale si è sgretolata giorno dopo giorno a causa dell’arroganza di un Sindaco che ha preferito chiudersi a doppia mandata nella sua torre d’avorio piuttosto che ascoltare le necessità della cittadinanza. Un declino costante che come Lega abbiamo cercato di arginare tentando di far riavvicinare il Sindaco ai bisogni dei cittadini, scontrandoci però sempre con la sua arroganza e supponenza».

Leghisti, quindi, rivendicano la loro azione, e sono pronti a guardare verso il futuro.

«L’interesse dei maiolatesi è stata invece la guida di ogni nostra azione, ed è proprio per il bene della città che abbiamo dovuto gettare la spugna al cospetto della reiterata incapacità gestionale di chi al bene della comunità è rimasto sempre sordo. La nostra è stata una decisione sofferta, ma necessaria: proseguire quel percorso avrebbe significato tradire la fiducia di migliaia di cittadini. Ma il nostro passo indietro non è certo una resa. Intendiamo perseguire quell’obiettivo ad ogni costo, e lo faremo non appena avremo la possibilità di guidare la città. A volte serve fare un passo indietro per riuscire a correre con rinnovato entusiasmo. A differenza di chi sfoga la paura in piagnistei, noi non abbiamo avuto timore a lasciare la poltrona e a rimetterci al giudizio dei maiolatesi, perché solo chi sa di essere nel torto ha qualcosa da temere. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo. Avanti a testa alta, perché solo chi come noi sa di aver dato tutto, può guardare in faccia i nostri concittadini».

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