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Moie La scuola contro la violenza sulle donne, l’opera realizzata dagli studenti

L’installazione degli alunni della secondaria di 1° grado del Comprensivo “Carlo Urbani”, inaugurata il 25 novembre, l’assessora Maria Ludovica Trillini: «Puntiamo a sensibilizzare i ragazzi»

Moie – Cosa succede nelle nostre case, nelle nostre città, nei nostri luoghi di lavoro, all’interno delle relazioni affettive e sociali? In quali modi si mette a tacere una donna, giungendo ad estremi atti omicidiari? E quali sono gli strumenti di offesa attraverso cui si perpetra il delitto? 

Sono queste le domande che animano l’istallazione realizzata dagli studenti e dalle studentesse della Scuola secondaria di primo grado di Moie, con il coordinamento delle professoresse Carboni e Mingo, inaugurata proprio nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne di sabato 25 novembre alla presenza degli studenti e delle studentesse che hanno arricchito il valore e il significato di questa opera. 

L’installazione si ispira al lavoro della fotografa francese Camille Gharbi e rappresenta oggetti della quotidianità, che sono di per sé inermi, quasi sempre innocenti nel loro uso ma che armano l’assassino essendo usati per esprimere la sua rabbia, il suo senso del possesso, la sua frustrazione, la sua follia, annientando così chi non accetta di asservirsi. 

Quelli rappresentati, quindi, sono oggetti testimoni della muta violenza all’interno delle relazioni (familiari, sentimentali), del silenzio assordante, che si richiude sulla futura vittima, isolandola tra quattro pareti minacciose.

Presenti all’evento oltre alla vice dirigente Tiziana Tobaldi, in rappresentanza della dirigente scolastica Linda Rosa Mastrovecchio, anche il sindaco dei ragazzi Valentina Pasquinelli, il vice sindaco del Comune di Maiolati Spontini Sebastiano Mazzarini e l’assessore all’istruzione Maria Ludovica Trillini

Maria Ludovica Trillini
Maria Ludovica Trillini

Proprio quest’ultima sottolinea la rilevanza che la sensibilizzazione su tematiche come la violenza di genere ha e deve avere anche e soprattutto sul piano educativo.

«Credo che sia importante continuare e incrementare il percorso di sensibilizzazione dei ragazzi fin da piccoli, ampliando poi il focus sul tema nell’età dell’adolescenza, in quella fase in cui riescono a comprendere l’importanza delle giornate come quella di sabato e dei progetti che in proposito vengono fatti. Vorrei ringraziare, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, le prof che si impegnano in questo senso e portano avanti queste iniziative affinché le nuove generazioni possano rappresentare il reale cambiamento».

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