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Cronaca

MOIE L’addio a Jolanda: «Hai insegnato tanto a tutti noi»

Il funerale questa mattina nella chiesa Cristo Redentore, se n’è andato un pezzo della nostra tradizione culinaria coltivata con passione e competenza negli anni

MOIE, 3 luglio 2021 – L’ultimo saluto questa mattina nella chiesa Cristo Redentore a Jolanda Giambartolomei, 93 anni, spentasi domenica scorsa.

Cerimonia funebre partecipata nella commozione e nel ricordo di una figura alla quale la tradizione culinaria del nostro territorio deve molto, esaltandosi nel ristorante Jolanda di via da Vinci dove negli anni 60 – insieme al coniuge Erino – era andato consolidandosi un vero e proprio pezzetto di storia coltivato con passione e competenza negli anni.

Rito religioso officiato dal parroco, don Igor Fregonese, che ha visto la partecipazione oltre che dei familiari e di quanti l’avevano conosciuta, anche del vice sindaco di Maiolati Spontini, Mario Pastori.

Tra le commemorazioni, alla fine, anche quella che ne ha fatto un dipendente, da trent’anni al lavoro nel ristorante.
«Ti abbiamo conosciuta con un grembiule bianco e una cuffietta in testa, piccina ma fortissima, eri la presenza costante della cucina. Attenta a tutto, sempre indaffarata in qualcosa… dalla massa per gli gnocchi, alla pasta dei cannelloni, dalla griglia al lavapiatti e poi alla fine all’asciuga posate tintinnante.
Con il tuo modo di fare e quelle manine annodate che si muovevano  esperte, in qualche modo, hai insegnato tanto a tutti noi».
«Eri la prima e scendere e spesso l’ultima ad andare, avevi una visione realistica della vita, direi, essenziale. Lo sguardo carico e determinato di chi ne ha viste tante ma continua ad andare avanti.  La serenità di chi sa di aver fatto tutto il possibile, e forse, anche qualcosa di più».


«Ricorderemo sempre la grande passione che mettevi nel lavoro, ogni giorno, sino alla fine. Ti ricorderemo molto riservata, quasi imbarazzata dai complimenti, tutti meritati, che ricevevi. Al ristorante una presenza silenziosa, ma determinante».


«Non  ti dimenticheremo e racconteremo della bella persona che sei stata, della tua modestia, della pazienza, degli occhi dolci, dei sorrisi sinceri ma stretti, come fossero rubati alla vita. Ricorderemo  il tuo impegno, il tuo grande lavoro e avremo memoria delle piccole cose, quelle semplici, di tutti i giorni. L’altra sera, ti ho vista, avrei voluto salutarti, non ho fatto in tempo, mi dispiace tanto. Ciao Jole, hai lasciato un grande vuoto, ci mancherai».

(m.p.)

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