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Ancona

RISORGIMARCHE Niente prati, concerti nei borghi e nei parchi archeologici

Presentazione del programma in video conferenza, si parte della metà di luglio

ANCONA, 6 luglio 2020 – Concerti nei borghi e nei parchi archeologici. Concerti-escursioni all’alba e al tramonto. Residenze artistiche e percorsi “solidali e nessun concerto sui prati, a meno di miglioramenti repentini e inaspettati delle condizioni legate alla sicurezza.

Sarà una quarta edizione di RisorgiMarche all’insegna del massimo rispetto delle normative anti Covid19 previste per le iniziative dal vivo, con censimento dei partecipanti, distanziamento sociale e sanificazione di spazi e materiali.

L’unico modo possibile, rimarcano Neri Marcorè e Giambattista Tofoni, per poter dare continuità ad una manifestazione nata con un obiettivo imprescindibile: la vicinanza, concreta e tangibile, nei confronti delle comunità del cratere mantenendo vivi i flussi turistici nei Comuni.

«Questo festival – ricorda Marcorè nella pagina Fb della manifestazione – nasce con l’idea, attraverso il richiamo della musica dal vivo di bravi e generosi artisti, di non abbandonare le comunità colpite dai terremoti del 2016, oggi doppiamente danneggiate dagli effetti del cosiddetto lockdown, le cui conseguenza non sono ancora quantificabili. È stata anche questa ulteriore difficoltà a spingerci a raccogliere le innumerevoli richieste pervenute dalla gente, comprese quelle di tantissimi Sindaci, e annunciare una quarta edizione di RisorgiMarche necessariamente diversa dalle scorse per dinamiche e fruizioni, visto il periodo particolare, ma potenzialmente cruciale per garantire visibilità alle aree interne».

Una manifestazione, come noto, che è stata capace di aggregare centinaia di migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, con ricadute molto significative in termini economici e di promozione turistica. Sin dallo scorso aprile, quindi, lo staff di RisorgiMarche ha elaborato diverse progettualità, sempre legate a doppio filo alle dinamiche dell’emergenza Covid ed ai conseguenti Dpcm che si sono succeduti, fino a quello che ha decretato la possibilità di organizzare spettacoli dal vivo.

«RisorgiMarche non cambia ma si evolve – spiega il direttore esecutivo Tofoni – a partire dalle esperienze maturate nel corso degli anni. Un ruolo sempre più importante lo giocheranno i Comuni, che saranno co-organizzatori degli eventi. La nostra sarà una collaborazione costante e capace di oltrepassare la stagione estiva, dando continuità nel tempo a proposte culturali di varia natura. Inoltre, proprio per marcare con ancora più forza la nostra vicinanza alle popolazioni locali e dare un’ulteriore spinta al tessuto economico, segnaleremo al pubblico ristoranti, strutture ricettive, punti enogastronomici e dell’artigianato utilizzando i vari canali di RisorgiMarche».

In quest’ottica si inserisce la possibilità di organizzare visite guidate nelle strutture museali e nei parchi archeologici ricadenti nell’area del cratere sismico, cardini di un patrimonio artistico e culturale di altissimo livello, veri e propri presidi territoriali che, oggi più che mai, necessitano di essere valorizzati. Nei prossimi giorni, come già sperimentato lo scorso anno, verrà presentato in video conferenza il programma della quarta edizione che, una volta confermate le date da parte degli artisti, dovrebbe prendere il via nella seconda metà del mese di luglio, con la possibilità di subire variazioni in corso d’opera.

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