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STAFFOLO Il mondo di Ludovic a bordo della sua Velomobile (video)

Un wwofer francese ha girato l’Italia con il suo velocipede e si è fermato nell’azienda Carla d’Alessio per fare esperienza di vita rurale

STAFFOLO, 25 luglio 2021 – Da qualche giorno, nell’azienda agricola Carla d’Alessio, si trova parcheggiato un velocipede, proprietà di un wwoofer francese.

Di chi si tratta? Di Ludovic Le Juene, che ha scelto le colline marchigiane per svolgere attività rurali, attratto dai verdi paesaggi del nostro territorio.

«Un’occasione per offrire aiuto agli agricoltori e godere della serenità della campagna, dopo il duro periodo di lockdown – spiega Ludovic – oggi, ho raccolto le visciole per farne il vino, mi è piaciuto, è rigenerante stare a contatto con la natura».

I wwofer, infatti, partecipano alle tipiche attività che si svolgono in una fattoria o in un ambiente rurale in cambio di vitto e alloggio.

Lo fanno perché hanno a cuore l’ambiente  promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro, per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile. World-Wide Opportunities on Organic Farms è un’organizzazione che mette in contatto le fattorie biologiche con chi voglia, viaggiando, fare esperienza di vita rurale.

E Ludovic ha deciso di unirsi a questo gruppo di volontari, percorrendo l’Italia a bordo della sua Velomobile, un velocipede che deve la sua peculiarità all’aerodinamismo, che consente di raggiungere una velocità di 40 km/h con il minimo sforzo e la massima comodità, vista la posizione semisupina.

«L’ho comprata in Francia, in una città vicina a Neuchâtel (Svizzera), ed essendo usata, ho dovuto poi ricorrere ad uno specialista per renderla su misura per me – ha raccontato – dopodiché sono sceso a Piacenza e in quattro giorni ho raggiunto Staffolo, ma uno sportivo avrebbe impiegato meno tempo».

Una passione nata da qualche mese, osservando le persone, in Francia, utilizzarla anche per brevi tragitti, come quello lavoro-dimora, ma è molto usata soprattutto in Olanda perché riesce a coprire l’80% dell’uso normale di una macchina, con o senza assistenza elettrica, riducendo a zero l’inquinamento.

Quello di Ludovic è il modello DF, iniziali di Daniel Friedrich, l’ideatore del progetto che ha commissionato l’impresa all’Intercity Bike: proprio come un’auto, è dotato di indicatori di direzione, luci di stop e posizione, un freno e un volante.

Ludovic ha rivelato che gli italiani si sono dimostrati molto rispettosi, non avendolo mai fatto sentire in pericolo durante i suoi viaggi, ma anche molto incuriositi dal mezzo al quale, divertiti, hanno scattato foto e girato video.

Ora, il suo programma è quello di rimanere ancora per qualche giorno nell’azienda Carla d’Alessio di Staffolo, per poi tornare in Francia passando per Roma, Genova e Nizza: ha confidato, però, di essere molto elettrizzato dall’idea di visitare anche Napoli e Firenze.

Nicoletta Paciarotti

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