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COVID-19 Sindacati: «Tamponi e dpi inadeguati nelle strutture sanitarie»

La forte presa di posizione di Cgil  Cisl, Uil, che denunciano una situazione al limite in fatto di sicurezza

ANCONA, 28 marzo 2020 – Fp Cgil Marche, Cisl Fp e Uil Fpl fanno sapere di aver diffidato le strutture sanitarie, pubbliche e private, chiedendo l’applicazione della massima sicurezza possibile per gli operatori sanitari e l’applicazione piena del Protocollo Nazionale sottoscritto con il Ministero della Salute.

Sono, infatti, in numero inadeguato e tardivi i tamponi cui è sottoposto il personale sanitario; non si prevedono adeguate risorse economiche per riconoscere il sacrificio enorme quotidianamente profuso dai professionisti della sanità e la stessa applicazione degli istituti normativi previsti dai vari “decreti Conte” è spesso tardiva e restrittiva, come anche risulta da migliorare decisamente l’applicazione dello smart working per il personale amministrativo.

I dispositivi di protezione individuale continuano inoltre a non essere adeguati alle sempre maggiori difficoltà legate all’emergenza Covid-19 ed aumenta il numero del personale sanitario che risulta positivo.

Se pur non strettamente riconducibile alle dirette responsabilità del Ssr, permane sottovalutata l’emergenza nell’ambito delle Rsa, residenze protette, case di riposo a gestione pubblica o mista: luoghi di cura che invece sono ormai diventati centri di propagazione del virus per pazienti e personale con forniture di dpi e controlli ancor meno adeguati.
A tutto questo, si aggiungono scelte organizzative che non sempre hanno garantito percorsi distinti e gestione separata tra casi Covid e no-Covid, contribuendo così ad aumentarerischi di propagazione.

Nonostante i pressanti appelli sindacali non giungono risposte alle legittime istanze sindacali.

Pertanto, come anticipato nella lettera inviata, si avvieranno nei prossimi giorni tutte le denunce ed azioni a supporto del personale che quotidianamente rischia la propria salute per tutelare i pazienti, con turni e carichi di lavoro massacrante.

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