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Cupra Montana Un tuffo nel passato per ricordare Riccardo Ceccarelli

Pomeriggio intenso e partecipato, nell’aula consiliare, in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni della biblioteca comunale, apposta la targa in memoria dell’indimenticato bibliotecario e uomo di cultura

Cupra Montana, 30 maggio 2022 – Si è svolto nel pomeriggio di sabato scorso, 28 maggio, presso la sala consiliare del Comune, l’incontro dedicato alla figura dello scomparso Riccardo Ceccarelli (26 ottobre 2019), per trent’anni, dal 1979 al 2009bibliotecario a Cupra Montana.

L’evento rientrava nei festeggiamenti che il Comune, insieme all’Archeoclub, sta organizzando per i 150 anni della biblioteca.

Un pomeriggio molto intenso e molto partecipato. Tante sono state le emozioni che si sono vissute nel ricordare la persona di Riccardo: uno studioso attento al territorio, sempre disponibile con tutti, dotato di una grande capacità oratoria ma, soprattutto, umile.

A moderare l’incontro Claudia Pierangeli, componente della consulta della biblioteca. Relatori: Cristiana Simoncini, componente del comitato di redazione dei Quaderni Storici Esini, la rivista di storia locale fondata nel 2010 dallo stesso Riccardo Ceccarelli, Gianni Barchi, direttore dell’associazione culturale Quaderni Storici Esini, l’artista cuprense, trapiantato a Jesi, Ezio Bartocci e il figlio di Riccardo, Edoardo Ceccarelli.

Il primo intervento, dopo i saluti del vice sindaco Stefania Sorana, è stato quello di Cristiana Simoncini che ha ricordato la sua personale esperienza in biblioteca con Riccardo negli anni dal 2003 al 2005. Anni in cui la biblioteca stava vivendo un momento di crescita e vivacità culturale con i notiziari bartoliniani, la mostra su Bartolini, il nuovo Museo delle Etichette del vino.

E ricordato anche i tanti cultori di storia che sono passati nella biblioteca e si sono seduti a scartabellare con Riccardo, oltre che le diverse tesi nate proprio in quel contesto.

La parola è poi passata a Gianni Barchi, che come presidente dell’associazione Quaderni Storici Esini, ha ricordato Riccardo come storico, fautore di questa rivista che, da oltre dieci anni, ha raccolto articoli da tutta la Vallesina. Una mole di lavoro che i tanti appassionati di storia, che collaborano volontariamente, mettono a disposizione dei posteri, con l’unico scopo di non perdere la memoria del passato e la propria identità.

L’intervento di Ezio Bartocci è stato ecclettico come è solito dell’artista che è. Ha raccontato la vita culturale cuprense degli anni ’70, gli anni in cui era direttore dell’allora consiglio di biblioteca. Ha riportato a quegli anni e alla difficoltà che c’era nel creare una biblioteca pensata in senso moderno. Ha spiegato l’importanza del libro, ha ricordato i vecchi Sindaci e amministratori illuminati che hanno permesso di creare la biblioteca qual è oggi. Ha ricordato la figura di Gilberto Maria Cerioni, quella di Luigi Bartolini, dei Corradi, per arrivare a Riccardo Ceccarelli, il primo bibliotecario della locale biblioteca.

Un tuffo nel passato cuprense, per ricordare i grandi artisti locali che hanno fatto conoscere Cupra Montana oltre i confini locali. Prima dell’ultimo intervento, è stato proiettato un video della presentazione fatta il 23 marzo1991 del libro “Le strade raccontano”, altro momento molto bello e toccante.

La conclusione è stata affidata al figlio di Riccardo, Edoardo Ceccarelli, che ha ricordato il padre come studioso e come attento osservatore dei tempi nei suoi settimanali Contrappunti, rubrica che scriveva per Voce della Vallesina. Ha, poi, concluso citando un capitolo del libro “A piedi scalzi”, intitolato “La fretta”, dove, anticipando i tempi, il padre parlava del gioco al massacro che si fa per avere su di sé le luci della ribalta, perdendo la verità delle cose. La moderatrice ha poi chiuso l’incontro leggendo una lettera, fatta recapitare alla famiglia, dall’artista Carlo Iacomucci, non presente per motivi familiari.

Edoardo Ceccarelli

Prima di inaugurare la targa a memoria di Riccardo negli adiacenti locali della biblioteca, sono stati diversi gli interventi da parte del pubblico, composto anche di ex assessori, per portare un personale ricordo di Riccardo

(c.s.)

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