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Investire sul Bitcoin nel 2021: che cosa aspettarsi

Investire sul Bitcoin nel 2021: che cosa aspettarsi

L’attenzione di tutti gli investitori in questo inizio 2021 si è concentrata sul Bitcoin e sulle variazioni della sua quotazione.

Basti pensare che c’è chi ritiene che entro la fine di questo trimestre il valore della moneta digitale più famosa al mondo possa superare la soglia dei 50mila dollari, ma non mancano gli esperti che azzardano addirittura un rally fino a 100mila dollari nel corso delle prossime settimane.

Questo vuol dire che chi fa trading dovrebbe puntare con decisione sul Bitcoin?

Non è detto, anzi: i rally caratterizzati da volumi così significativi come quello di cui si è reso protagonista il Bitcoin negli ultimi giorni a volte sono propedeutici allo scoppio improvviso di una bolla, con conseguenze economiche facili da immaginare.

Perché affidarsi a Bitcoin Evolution

Bitcoin Evolution è uno degli strumenti che stanno attirando l’attenzione dei trader che vogliono investire sui Bitcoin. Si tratta di un software che prevede una registrazione gratuita, grazie a cui è possibile realizzare profitti attraverso lo scambio di monete virtuali.

Aprire un conto è facile, in virtù di una procedura immediata che non presuppone il pagamento di alcuna commissione: basta inserire i propri dati, un indirizzo di posta elettronica e un numero di telefono per attivare l’account.

Nel settore del trading automatico, però, ci sono anche realtà meno affidabili, che promettono guadagni che non si concretizzano: per questo è sempre meglio essere cauti. Desideri maggiori informazioni? Entra nel sistema seguendo questo collegamento: Bitcoin Evolution Accesso.

Le previsioni degli esperti sul Bitcoin

È ovvio che gli esperti non hanno la palla di cristallo, e quindi di certezze non ce ne sono: ecco perché gli analisti sono divisi quando si tratta di preconizzare il futuro di Bitcoin e del suo valore.

I più scettici, per esempio, sono pronti a scommettere su un calo drastico delle quotazioni, che sarebbe una testimonianza evidente della volatilità che caratterizza tale investimento.

Ma, sull’altro fronte, ci sono personalità di rango che si aspettano il successo definitivo del Bitcoin: tra questi c’è Jack Dorsey, noto per essere stato uno dei fondatori di Twitter.

L’evoluzione del Bitcoin negli ultimi mesi

È opportuno ricordare che il rally della moneta digitale ha preso il via già alla fine dello scorso anno: è anche per questo motivo che qualcuno si lascia andare a ipotesi relative a una prossima conclusione del rialzo.

Come dire: prima o poi il Bitcoin dovrà esaurire la propria forza. Già, ma quando? Record su record si vanno susseguendo, e in poche settimane si è passati da una quotazione di 31mila dollari a una superiore ai 45mila dollari.

Solo il tempo saprà spiegare l’evoluzione della valuta elettronica, che da qualche tempo fa registrare rally significativi negli ultimi giorni dell’anno, quando gli investitori risistemano il proprio portafoglio.

Nel 2020, un anno tragico anche per l’economia, il valore del Bitcoin si è moltiplicato per 4, anche a causa dell’incertezza dei mercati.

Tanti sono stati i fattori che hanno giocato un ruolo di primo piano in tal senso, non ultime le politiche adottate dalle banche centrali: ed è così che la valuta virtuale è stata considerata uno strumento a copertura dell’inflazione.

Che cosa è cambiato dall’inizio dell’anno

L’anno è cominciato con un nuovo primato della valuta, che in occasione del suo dodicesimo compleanno (il Bitcoin è stato presentato al mondo nel 2009) ha superato il tetto dei 34mila dollari.

Ora tutti gli investitori stanno cercando di capire se puntare sulla crypto currency possa essere una mossa vincente o meno; il rischio di un flop non può essere escluso a priori, e si tratta di immaginare se dopo un rally tanto importante come quello delle ultime settimane scatterà la correzione.

Quel che è certo è che il 2021 sarà foriero di un sacco di sorprese.

Un po’ di storia sul Bitcoin

Il giorno della nascita ufficiale del Bitcoin è il 2 gennaio del 2009: a quella data, infatti, risale il rilascio del codice open source della moneta virtuale, un’operazione finalizzata ad agevolare la sua diffusione.

Come sanno molti esperti del settore, comunque, un vero e proprio alone di mistero circonda la nascita del Bitcoin.

Nessuno, per esempio, conosce chi si nasconda dietro il nome di Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo che è stato adottato da chi – una persona sola o un gruppo di informatici – ha dato vita a questa moneta elettronica nel 2008, nel contesto di una forte crisi finanziaria.

Il percorso della moneta virtuale

Al tempo, l’idea di una moneta elettronica era senza dubbio innovativa, anche per le caratteristiche con cui la valuta era stata concepita: a cominciare dalla decentralizzazione, che corrispondeva all’assenza di qualsiasi forma di controllo da parte di una banca centrale.

Sono stati sufficienti pochi anni per far sì che Bitcoin entrasse nella top 20 delle valute mondiali in termini di capitalizzazione, arrivando a superare – tra l’altro – il ryal, cioè la moneta usata in Arabia Saudita.

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