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Cronaca

Jesi Restyling complesso San Martino, si comincia coi divieti di accesso e sosta

Gli stalli a pagamento saranno eliminati, consentito l’ingresso nel piazzale interno solo agli addetti ai lavori per l’esecuzione dell’intervento

Jesi – Un progetto che si va facendo sempre più reale quello della riqualificazione del Complesso San Martino, il relativo programma di interventi, presentato alla cittadinanza circa un mese fa, sta per partire.

Aggiudicata la gara d’appalto alla ditta Coluzzi Costruzioni e Restauri Srl di Misano Adriatico, entro un mese decorreranno i tempi per l’esecuzione del progetto, per poi passare all’avvio dei lavori per un totale di 540 giorni.

«Al fine di permettere l’esecuzione dell’intervento in sicurezza – ha specificato l’Amministrazione comunale in una delibera – occorre vietare, all’interno della piazzetta del complesso San Martino, avente ingresso dal civico n. 7 di Piazza Gugliemo Oberdan, l’accesso ai mezzi non autorizzati ed eliminare definitivamente la sosta».

Gli stalli a pagamento che finora insistevano nel piazzale, quindi, saranno eliminati, il divieto di accesso e transito sono stati stabiliti con decorrenza a partire da ieri, lunedì 13 maggio, e resterà in vigore per tutta la durata dei lavori, evidenziati da apposita segnaletica stradale, fissa e mobile.

Al piazzale potranno accedere solo i mezzi della ditta appaltatrice e delle affidatarie dei sotto interventi, i mezzi comunali e quelli di JesiServizi.

Sono 5 milioni e 700mila euro i fondi complessivi investiti nell’intervento, di cui 3 milioni e 300mila destinati ai lavori.

Il restyling del complesso prevede la realizzazione di 12 appartamenti di edilizia convenzionata in affitto, di aree polivalenti per ospitare iniziative, mostre ed eventi, una serie di locali dedicati alle attività associative, e – non ultima – l’area destinata alla casa famiglia deruvata dalla eredità di Daniela Cesarini.

Anche l’accesso al piazzale interno sarà modificato, introducendo altri ingressi per rendere ancora più fruibile il complesso.

Come avevano spiegato i progettisti, l’ingegner Piermattei e gli architetti Priori e Rossini, durante la presentazione alla cittadinanza, gli alloggi residenziali si svilupperanno lungo il primo piano dei due lati del complesso adiacenti a via XX Settembre e via Palestro, per un totale di circa 1.200 mq, mentre i piani terra saranno dedicati a ospitare ampi porticati e i locali destinati alle associazioni, i quali occuperanno circa 1.000 mq.

Mentre la casa famiglia, che occuperà la porzione di stabile che confina con via Pastrengo, si svilupperà su 250 mq e prevede la realizzazione di due camere doppie e due singole, per un totale di sei posti letto, un ampio spazio comune delimitato da due patii interni, riservati e confortevoli, alcuni locali di servizio che si affacceranno sul cortile interno del complesso.

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