Apiro Discarica, il comitato RespirApiro annuncia nuove azioni legali

Apiro – Il Comitato RespirApiro annuncia nuove azioni legali a tutela dei propri territori a seguito delle decisioni prese da Ata 3, Assemblea territoriale d’ambito, svoltatisi lo scorso 30 marzo.

La provincia di Macerata deve essere autonoma nella gestione dei rifiuti ed essendo la discarica di Botontano, a Cingoli, in fase di ultimazione (Clicca qui per saperne di più) , deve procedere a individuare un altro sito consono a ospitare la nuova discarica.

Nell’ultima assemblea, Ata 3 ha aggiornato il Piano d’Ambito che prevede:

• Il reinserimento di 14 siti (che porterebbe il totale da 70 a 84) che insistono su quei Comuni che negli ultimi 15 anni avevano già ospitato una discarica. Tali Comuni erano stati esclusi da un emendamento votato dai Sindaci a giugno 2020, poi riammessi dalla Regione in quanto l’esclusione era stata definita dalla stessa inammissibile, essendo basata su criteri politici e non tecnici 

• L’ampliamento della discarica di Cingoli (la cui capacità residua consentirebbe il suo utilizzo solo fino a settembre 2023) di 250.000 metri cubi, che permetterà di garantire una capacità di smaltimento per un periodo di almeno 3/4 anni, tempo necessario per l’individuazione del sito e la realizzazione della nuova discarica. (Clicca qui per saperne di più)

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Il Comitato RespirApiro non ci sta.

«Non può essere in alcun modo tollerabile il fatto che anche in questa occasione l’Assemblea ha mantenuto immodificato il proprio orientamento, continuando a ignorare, pur avendole ricevute, le osservazioni che il Comitato ha in più occasioni trasmesso, sia in ambito giudiziale che stragiudiziale, così come i successivi motivi articolati in sede di impugnazione della Delibera relativa al Piano d’Ambito dell’ottobre 2021», dichiara il presidente del Comitato Davide Tomassoni.

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«Nonostante tutto l’Ata3 continua a considerare i nostri territori potenzialmente idonei alla localizzazione di una discarica, ribadendo che i vincoli di tutela integrale e penalizzanti, ovvero quelli che avrebbero potuto già escluderci, non sono stati ancora applicati perché i dati non sono disponibili su scala comunale».

«Poiché tali dati sono disponibili e stanno a prendere polvere negli uffici della Provincia di Macerata da un bel po’ di tempo, appurata la sussistenza dei presupposti giuridici, abbiamo con fermezza impugnato al Tar anche quest’ultima Delibera con il fine di estendere l’impugnativa originaria ai nuovi motivi aggiunti contestando e chiedendo l’annullamento dei relativi provvedimenti». 

«Colgo l’occasione di ringraziare tutti i nostri soci e simpatizzanti per il supporto che quotidianamente riceviamo, dal quale non possiamo prescindere in quanto ci permette di portare avanti le attività necessarie al raggiungimento degli obiettivi statutari che insieme a suo tempo avevamo prefissato».