Apiro Panatta sempre più green, installato un nuovo impianto fotovoltaico

Apiro – Da sempre l’azienda Panatta coniuga il suo Made in Italy con l’attenzione al territorio dove opera. 

Questo significa porre l’accento su tutte le tecnologie che possono contribuire a salvaguardare l’ambiente naturale che circonda gli impianti di produzione. 

Oggi un altro importante passo avanti è stato fatto dall’azienda. La messa in opera di un impianto a pannelli fotovoltaici sui tetti dello stabilimento. A fronte di un consumo annuo di 1.160.000 kw/ora, l’impianto fotovoltaico consentirà di produrre in autoconsumo 510.000 kw/ora, il 44% dell’intero fabbisogno annuale dell’azienda.

Di concerto con l’installazione dell’impianto fotovoltaico si è provveduto a sostituire tutti i punti luce con lampade a led. In questo caso si è passati da un consumo di 279.000 kw/ora, a 126.000  kw/ora, con una diminuzione di quasi il 55%.

Al di là delle riduzioni dei costi, un dato emerge di capitale importanza e cioè la quantità di Co2 non emessa che arriva a 318 tonnellate/anno, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale che l’azienda si è posta.

Questa riduzione si innesta in una situazione che vede Panatta, una azienda metalmeccanica, già da anni con emissioni di molto inferiori ai limiti consentiti di legge, come sempre verificato ad ogni controllo degli organismi preposti.

Panatta lavora in conformità alle norme ISO 9001 e ISO 14001 nel massimo rispetto dell’ambiente che la circonda riducendo al minimo l’impatto ambientale delle proprie lavorazioni, impiegando materiali altamente riciclabili con un recupero quasi totale delle componenti. Un impegno quotidiano volto a offrire ai propri clienti non solo macchinari con una biomeccanica d’eccellenza, ma anche a basso impatto ambientale. 

«L’installazione dell’impianto consente alla nostra azienda – ha affermato Angela Tosti Panatta, Presidente di Panatta srl – di puntare sempre più a una indipendenza energetica, ottenuta attraverso l’uso di energie rinnovabili, per non essere preda delle speculazioni che si sono verificate nell’ultimo anno e mezzo».