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Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO La rubrica di Gioia Morici

cotto e mangiato vignetta gioia

IL NATALE A LUCI ROSSE DI GUINNETTA

 

No, vabbe’, io la amo! In questa valle desolata di lacrime, in questa landa transilvanica di nebbia e decreti, quando oramai avevamo perso ogni speranza di uscire dal tunnel, è arrivata LEI a riportare la luce: Gwyneth Paltrow! Nostra signora delle invenzioni hot, imperatrice delle genialate vietate ai minori, imprenditrice senza eguali del ventogne-business, non ha voluto deluderci e sul finire dell’anno ci ha regalato una perla più unica che rara.

Siòre e siòri, dopo la candela che profuma di vagina e le dritte sui migliori vibratori da usare durante il lockdown, come strenna natalizia 2020 la biondina di Seven ha sfornato nientepopòdimenoche….(rullo di tamburi): il “Vulva Book”. Dice, che è? Un dizionarietto tascabile di parolacce inglese-italiano? Noo. Un impertinente libricino di ricette afrodisiache? Nooo. Una pratica enciclopedia medica sui misteri della ginecologia?? Noooo. Trattasi, tenetevi forte, di un fantastico ALBUM DA DISEGNO SULLA BERNARDA TUTTO DA COLORARE (E LA MONTESSORI MUUTA)!

Qua con la capoccia siamo avanti anni luce, cari miei, neanche Einstein avrebbe architettato tanto! Aho, parliamo di un volumetto di 64 pagine, mica una! Sessantaquattro differenti ritratti artistici della big sorcion da pitturare – mai definizione fu più azzeccata – a piacere: come si fa a non amarla ‘sta donna?? No, ditemelo voi. Se fosse per me, io de ‘sto “Vulva Book” ne comprerei 200mila copie e le distribuirei alle elementari alla faccia della Azzolina! Sai come si impenna l’attenzione dietro a quel banco unico?? Sai come te sfrigolano quelle rotelline sul pavimento della classe?? Che poi ai bambini di oggi mica gli devi insegnare niente. Io me la immagino la scena: «Forza, bambini, prendete i pennarelli, oggi disegniamo!». «Uh, maestra, cos’è questa?».

«La vulva». «E cos’è la vulva?». «Niente, amore, una farfallina». «Ma pensa un po’…a me invece me pareva la passera!». Se poi l’album arrivasse a casa di due nonnini de ‘sti paesi: «Gioà, que sta a pitturà tu’ nipode??». «Non vedi? El naso piccolo, i capelli avanti all’occhi: è Napoleone!».

Non escluderei nemmeno: «Nonno, me aiuti a disegnà la patonza?». «Cocco mia, e chi se la ricorda più!». Comunque qua se ride e se scherza, ma la verità è che la Paltrow ha fatto di nuovo centro: sul suo sito Goop l’opuscolo sulla “Vulva post-strutturalista” da colorare e stampare (costo 14 euro incluso il kit di matite abbinato) è già sold-out.

Il messaggio usato per promuovere il prodotto è esilarante: “Le vulve non devono più essere avvolte nel mistero! Tutti d’ora in poi salutano la vulva! La vulva ti saluta!”. Capito? Assieme alle caprette, adesso ti fanno ciao anche le vulve. E tu, che fai, non ricambi, maleducato?! “Ave, Vulva, morituri te salutant!”. In effetti, sai quanti morti de phaiga ce stanno nella storia del mondo? Ha fatto più danni un carro de baffi che dieci pandemie messe insieme! Donne, vi vedo che scalpitate, state tranquille: per par condicio è in arrivo anche il “Penis Book”, nel quale potremo trovare tutto quel che c’è da sapere sul tronchetto della felicità. In parole povere si preannuncia un Natale un po’ del cazzo, ma questo già lo sapevamo.

 

Gioia Morici

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