Segui QdM Notizie

Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO La rubrica di Gioia Morici

cotto e mangiato vignetta gioia

LETTERINA DI NATALE ALL’ALTISSIMO

 

Caro Dio,

ciao, come stai? Tutto bene? Quaggiù non è che ce la spassiamo, anzi, a dirla papale, è proprio un periodaccio. Che poi non ti devo spiegare niente, Tu già lo sai benissimo come siamo messi. Infatti ero qui che riflettevo su questo nefasto duemila e venti e pensavo che tra poco è Natale e, porcaccia zozza, ce vorrebbe proprio un gran regalo per risollevarmi il morale e siccome ‘sto giro voglio andare sul sicuro, mi sono detta: me rivolgo ai piani alti, altissimi, quelli che più in su non si può, così sono sicura di non sbagliare…che Babbo Natale è da mo’ che fa orecchi da mercante.

Ad esempio l’anno scorso gli avevo chiesto di evitarmi quelle catene insopportabili di sms natalizi con le filastrocche e i video delle renne che ballano (che mi fanno uscire i canini di Dracula), ma nisba. Mi sono arrivati lo stesso, insieme a quei messaggi zen lunghi otto chilometri: Ti auguro con tutto il cuore che l’angelo del Natale ti avvolga col suo ampio mantello pieno d’amore. Ma avvolgitici te e tua sorella nel mantello e poi rotolatevi giù per un dirupo. Ecco, Altissimo, come vedi anche quest’anno sono carica a pallettoni di spirito natalizio, pronta, prontissima a santificare come si deve la Tua nascita…quindi, bando alle ciance e veniamo a noi.

Intanto come primo grande regalo ti chiedo la cortesia di non chiamare a Te più nessun mito della mia adolescenza. Ho capito che in Paradiso potete stare senza mascherine e ve ne infischiate del distanziamento e sicuramente a Capodanno farete una festa col botto, perché, aho, tra Sean Connery, Gigi Proietti e Diego Armando Maradona, sai che pezzo di serata che imbastisci lassù?? Però, Signò, dai, famme ripijà fiato, damme una tregua…me stai“sfilando” uno ad uno tutti i poster della cameretta de quando ero monella…c’ho dentro un senso de stordimento…e ammò, che faccio? Non ce capisco più niente, ho bisogno che mi ridai qualche punto di riferimento, un motivo sostanzioso per sorridere e ripartire di slancio.

Indipercui, ecco la mia richiesta number ciù: che mi potresti cortesemente recapitare quanto prima a domicilio un bel rifornimento de fighi? Mica per niente, mi risolleveresti tanto il morale che qui de fighi manco la puzza dell’ombra. A proposito: ndo l’hai nascosti?? Tutti dall’altra parte del pianeta? E perché mai ‘sta cattiveria che i fighi da una parte e io da quell’altra? Cioè: gli sgnoccoloni alti un metro e novanta me li hai posti tutti in Ammericah, la ridente terra dei sogni, e a me m’hai sganciato a Jesi, la terra desolata dei nani? Almeno me potevi fa’ nasce ricca sfondata, così me compravo il jet privato e tra gli sgnoccoloni ce andavo quando me pare: aho, niente, pure senza ‘na lira m’hai fatto! Allora che facciamo? Vogliamo provvedere? Che so’, un assegnino circolare da un milione, un milione e due, toh, famo due milioni e non ce pensamo più?

Grazie, Dio, sapevo che avresti capito. Sei un Padre buono e giusto. Ganzo, come se dice dalle parti mie. Se verso il 25 sei nei paraggi, te faccio assaggia’ un vinello che resuscita i mort…che fa miracol…che te fa vede’ la Madon…bono muntobè.

Con affetto e simpatia, metto qui la firma mia.

 

Gioia Morici

[email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News