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Guida alla rimozione sicura dei rivetti

Guida alla rimozione sicura dei rivetti

I rivetti sono degli elementi di fissaggio permanente che vengono utilizzati per unire due pezzi (di metallo, plastica, cartongesso o legno) quando la saldatura non è possibile.

Esistono rivetti di ogni forma e materiale: rivetti a fiore, rivetti a tenuta stagna, rivetti autofilettanti e altri tipi, per unire pannelli di ogni genere.

Nonostante siano utilizzati ogni giorno, soprattutto nel settore edile, il loro processo di rimozione può risultare piuttosto difficile in quanto, una volta inserito, l’unico modo per estrarre un rivetto da una parete è quello di romperlo.

In questo articolo viene spiegato come eseguire in modo sicuro la rimozione di uno o più rivetti senza recare danni alla parete intorno.

Guida alla rimozione del rivetto

Nonostante l’applicazione dei rivetti sia un’operazione molto rapida e semplice da svolgere, non si può dire la stessa cosa della loro rimozione, in quanto tali strumenti sono stati realizzati per l’assemblaggio definitivo di pannelli di qualsiasi genere.

Il modo più sicuro per la rimozione dei rivetti è utilizzare un trapano elettrico. Serviranno inoltre una punta d’acciaio, una pinza ed un martello.

La prima cosa da fare è sicuramente quella di proteggere tutta la superficie limitrofa al rivetto, al fine di scongiurare eventuali danni alla parete, o al pannello, nel caso in cui il trapano dovesse sfuggire di mano.

Per questa operazione è possibile utilizzare del nastro adesivo resistente e ricoprire la zona intorno al rivetto.

Chiaramente, se i rivetti da rimuovere sono di più, è necessario ripetere questa operazione nelle aree intorno ad ogni rivetto.

Per garantire il cento per cento di successo nell’operazione, la punta del trapano deve essere di un diametro leggermente più grande di quello del foro situato sulla testa del rivetto.

La velocità consigliata è una velocità medio bassa, la quale permette di avere un miglior controllo sul trapano.

Perforazione del rivetto

Lo scopo della perforazione del rivetto attraverso il trapano, è ottenere che la testa dello strumento si stacchi dal gambo.

Un’operazione analoga può essere svolta attraverso un cacciavite e un martello, posizionando il cacciavite sulla cavità del rivetto e martellando fino a che non si rompa la testa dello strumento.

In caso di operazioni manuali di questo genere, è sempre doveroso controllare quanta forza si applica, altrimenti si rischia di rompere anche la zona limitrofa al rivetto del pannello.

Quando la testa sarà saltata fuori, sarà possibile rimuovere il resto del gambo attraverso un punteruolo e/o una pinza.

Taglio del rivetto

Un’altra alternativa potrebbe essere quella di utilizzare uno scalpello da falegname per tagliare la testa del rivetto e rimuovere la restante parte aiutandosi anche qui con una pinza o un punteruolo.

Tra questi, il trapano è sicuramente il metodo più rapido e semplice da utilizzare. Tuttavia, è importante valutare che non tutti i rivetti sono uguali e che, ad esempio, rivetti a tenuta stagna in alluminio o in acciaio potrebbero essere leggermente più difficili da togliere.

A prescindere dalla metodologia utilizzata e dal materiale del rivetto, è molto importante effettuare questa operazione con degli appositi occhiali e guanti protettivi.

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