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il parere dell’esperto

Medicina Cosa si può fare per l’ipertrofia prostatica

La maggior parte degli uomini non vuole farsi vedere da un medico se non in presenza di sintomi allarmanti

Convincere gli uomini a fare una visita urologica resta un’impresa titanica. La maggior parte dei maschi non vuole farsi vedere da un medico se non in presenza di sintomi allarmanti. Spesso si condannano a vivere con disturbi che potrebbero essere alleviati e arrivano a curarsi quando la situazione è compromessa.

Oggi in Italia meno del 5% dei ragazzi sotto i 20 anni ha fatto una visita dall’urologo, mentre più del 40% delle ragazze coetanee è stata almeno una volta dal ginecologo. 

Una visita urologica durante la pubertà consente di verificare che non esistano problemi legati allo sviluppo degli organi genitali ed eventuali patologie che possono compromettere la fertilità. 

Il problema più diffuso è certamente l’ipertrofia prostatica benigna, che interessa i maschi a partire dai 40 anni circa, quando la ghiandola prostatica inizia per natura a ingrossarsi.

I sintomi

Si manifesta con difficoltà a iniziare la minzione, bruciore durante la stessa, aumentata frequenza, anche notturna, senso di urgenza e di vescica non vuota e dolore al basso ventre. Alcuni pazienti lamentano presenza di sangue nello sperma ed eiaculazione dolorosa. 

Diagnosi

Una diagnosi precoce permette di impostare una terapia su misura del paziente e riduce l’impatto della patologia sulla qualità della vita. 

Questi sintomi non vanno sottovalutati perché in alcuni casi possono indicare la presenza di un tumore della prostata. 

Prima di iniziare una terapia farmacologica, che potrebbe comportare effetti collaterali sgradevoli agli uomini, si può fare molto per arginare i sintomi anche solo cambiando il proprio stile di vita. 

Basta, ad esempio, bere in modo più “intelligente“ : non più di un litro e mezzo di acqua al giorno, evitare l’assunzione di liquidi prima di mettersi in viaggio e due ore prima di andare a letto. Aiuta una dieta ricca di frutta e verdura e povera di grassi, meglio non eccedere con le spezie e le carni rosse e praticare costantemente attività fisica (limitando l’uso della bicicletta che può favorire microtraumi perineali) ed avere un’attività sessuale regolareSono sconsigliati di sera alcolici e caffè ed è molto importante smettere di fumare e allo stesso tempo iniziare un’ integrazione a base di Serena repens, sostanza naturale che contrasta l’ipertrofia. 

Solo quando queste raccomandazioni non sono più efficaci si iniziano le cure farmacologiche, e nei casi più gravi bisogna ricorrere all’intervento chirurgico. 

Dr. Daniele Corosu 

Farmacia degli Angeli

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