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Cronaca

JESI Casa di riposo: «Per dire che non ci sono positivi bisogna fare i tamponi»

Casa di riposo jesi

Le riserve della consigliera comunale Agnese Santarelli che sottolinea la confusione imperante su più fronti 

JESI, 11 maggio 2020 – Polemiche sulla questione tamponi alla Casa di riposo”.

Più volte, soprattutto ultimamente, si è parlato della sicurezza nella Rsa jesina, sottolineando l’assenza di casi positivi al coronavirus, in contrapposizione con le tragiche situazioni di troppe altre strutture del territorio.

Necessario effettuare tamponi per avere certezze

«Per affermare che nella Casa di riposo di Jesi non ci sono positivi – ribatte la consigliera di “Jesi in Comune”, Agnese Santarelli -, bisognerebbe aver fatto i tamponi. Cosa che non è avvenuta, visto che poi è la stessa assessora Quaglieri a dire che anche l’Amministrazione comunale ha richiesto che vengano fatti e visto che lo stesso direttore dell’Asp ha detto, nel rispondere ad una nostra specifica domanda, che ne sono stati fatti solo 11».

Agnese Santarelli

Su più di 100 ospiti e con operatori sempre necessariamente a stretto contatto con loro.

Questione recentemente approdata, peraltro, anche in Regione.

Dello stesso avviso, in effetti, è anche la consigliera Silvia Gregori. «Sentirsi dire che si sono applicati tutti i protocolli previsti – ha detto proprio pochi giorni fa – e che per il resto un ruolo importante lo gioca la fortuna, senza tenere conto degli asintomatici, che proprio per la loro totale assenza di sintomi posso costituire un pericolo maggiore, non rassicura affatto».

Ex Murri e struttura Covid

«Ed anche sull’ex Murri – continua la consigliera di Jesi in Comune – abbiamo fatto notare come sarebbe opportuno che prima di fare pubblicamente delle proposte, si facessero delle precise valutazioni tecniche, sia in relazione ad una struttura Covid che a futuri posti di Rsa, per evitare magari di dover poi ritirare tutto (viste anche le perplessità di qualche addetto ai lavori). E comunque i posti di Rsa questa Amministrazione ha deciso di inserirli nella attuale Casa di riposo in ristrutturazione, con il trasferimento di tutti gli uffici a Villa Borgognoni. Vicenda tristemente nota».

Medici senza Frontiere alla Casa di riposo

È invece da molto tempo che l’associazione Medici senza Frontiere collabora con le strutture per anziani del territorio, ed è di ieri il positivo resoconto del Comune sull’operato delle due controparti in maniera di prevenzione e misure di sicurezza.

Medici senza Frontiere alla Casa di riposo con l’assessora Marialuisa Quaglieri

«Ottima la collaborazione con Medici senza Frontiere – conclude la Santarelli -, che era stata già annunciata e comunicata dalla Regione Marche. Finalmente sulle Ong siamo tutti d’accordo!».

(e.o.)

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