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Cronaca

Jesi Infuria la “battaglia” dei manifesti elettorali

Locandine collocate dove non dovrebbero stare e tocchi e ritocchi simil artistici sul volto del candidato Sindaco

di Pino Nardella

Jesi, 24 aprile 2022 – Se, come recita il detto, in guerra e in amore tutto è lecito, figuriamoci in periodo di campagna elettorale cosa non si potrebbe arrivare a fare.

Mancando, comunque, ancora, programmi e liste di candidati come ci si affronta nell’agone della propaganda politica?

In questo momento a suon di locandine e manifesti coinvolti in polemiche, pretestuose o meno, che vedono protagonista, suo malgrado, il candidato Sindaco delle liste civiche, Matteo Marasca.

Prima con la locandina esposta in una bacheca del Comune nel quartiere Minonna – e la spiegazione dei responsabili è stata che lì c’era passata anche quella dell’altro candidato, di centrosinistra, Lorenzo Fiordelmondo.

La locandina nella bacheca del Comune

Quindi, le locandine collocate maldestramente attorno a pali o tronchi d’albero. Insomma, là dove non dovrebbero proprio starci.

E, allora, svelta, una mano ha lavato l’onta e sul grande manifesto elettorale – accanto a quello di altri due candidati -, che campeggia ai giardini pubblici di Viale Cavallotti, ecco apparire il volto di una Matteo Marasca alla Dumas, al quale sono stati aggiunti mustacchi e pizzetto, un po’ alla moschettiere del Re.

Schermaglie di una campagna elettorale ancora in rodaggio ma che già promette scintille. E, in fondo, questo è un bene per chi dovrà scegliere l’Amministrazione cittadina dei prossimi cinque anni. Solo che, poi, dalle schermaglie si passi alle cose serie.

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