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Cucina & Melodie

CUCINA&MELODIE La bontà unica del pane al cioccolato (video ricetta)

Insieme in un bellissimo viaggio nella storia gastronomica e culinaria di tanti prodotti per trasformarli in una gustosissima ricetta

 

Ciao, piacere di averti qui.
Mi chiamo Anna Maria Giretti e vivo a Jesi.
Sono una studentessa in Scienze Gastronomiche all’università di Camerino (Unicam), amo sperimentare in cucina e mi ritengo una sostenitrice convinta del movimento Slow Food.
Ho deciso di creare la rubrica “Cucina&Melodie” per condividere con voi le mie ricette ma allo stesso tempo per far conoscere la storia gastronomica dei prodotti che ogni giorno compongono la nostra tavola.
Insieme faremo un bellissimo viaggio nella storia gastronomica e culinaria di tantissimi prodotti e li trasformeremo in una gustosissima ricetta.

Su di me
Ho svolto lavori di ogni tipo, dalla moda alla gastronomia ed ero abbastanza stressata e infelice. Ma allo stesso tempo sentivo il bisogno di condividere questa mia passione in un luogo dove poter dar sfogo alla mia fantasia culinaria.
Un giorno, dopo l’ennesima delusione lavorativa, ho deciso di intraprendere questo fantastico percorso di studi, dove sto imparando a conoscermi e conoscere maggiormente ogni alimento che utilizzo nella mia cucina.

Il mondo della gastronomia è un mondo meraviglioso e intrigante come la natura.
La frase che al meglio rappresenta ciò che voglio dirvi è il titolo di un famosissimo ed entusiasmante libro di Carlo Petrini (fondatore Slow Food), il libro in questione è Buono, Pulito e Giusto.
“IL CIBO È BEN PIÙ CHE UN SEMPLICE PRODOTTO DA CONSUMARE: È FELICITÀ, IDENTITÀ, CULTURA, CONVIVIALITÀ, NUTRIMENTO, ECONOMIA DI TERRITORIO E SOPRAVVIVENZA”.
Per questo nasce “Cucina&Melodie”, una rubrica per aiutare le persone a conoscere la cucina in maniera più consapevole e farla diventare elemento di convivialità.

La storia della cioccolata

La parola è di origine incerta, secondo la tesi più accreditata deriverebbe da “chocolatl” (“chocol” di radice Maya che significa caldo e “atl” di radice Azteca che significa acqua).

Presso i popoli precolombiani era una bevanda destinata alla élite, consumata eccezionalmente dal popolo in occasione di battesimi o matrimoni.

Bere una tazza di cioccolata rappresentava simbolo di ricchezza. Per i Maya la cioccolata doveva essere calda, in contrasto con la versione Azteca, fredda. Non esisteva una bevanda al cacao ma molte varianti quasi tutte amare, preparate mischiando con forza ingredienti diversi.

Per addensarla si aggiungeva mais, per aromatizzarla si usavano fiori di magnolia o pepe. Una delle ricette più semplici era quella fatta con i semi di cacao macinati e polverizzati, cotti nell’acqua aggiungendo peperoncino.

PRESENTAZIONE VIDEO RICETTA

Il Pane al cioccolato è un vero e proprio pane, non scambiatelo per una brioche in quanto non contiene latte, burro o uova nell’impasto. Ho deciso di preparare questa delizia in occasione del Natale perché molto semplice ma allo stesso tempo molto golosa.

Si tratta di una sorta di evoluzione delle merende di una volta: avete presente quando la nonna vi tagliava una bella fetta spessa di pane fresco da mangiare con qualche quadratino di cioccolato fondente?

Ecco! Io il cioccolato l’ho inserito all’interno del pane, il risultato è di una bontà unica.

Mangiatelo a colazione, inzuppato nel latte, mangiatelo con una mousse al baccalà come ho fatto io oppure potete tranquillamente assaporarlo così, nella sua semplicità, perché come dico sempre: «A volte le cose semplici sono le più buone».

Anna Maria Giretti

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