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Cronaca

FABRIANO RIORGANIZZAZIONE SANITARIA, I SINDACI: “SI STA PENALIZZANDO UN INTERO AMBITO TERRITORIALE”

ospedale fotoFABRIANO, 13 giugno 2016 – La riorganizzazione sanitaria penalizza fortemente l’ambito territoriale con un grave impoverimento della struttura ospedaliera di Fabriano: scomparsa punto nascita e Pediatria a seguito del termine dei lavori del progetto Quadrilatero di raddoppio della SS. 76 previsto per il 2018, trasformazione del reparto di Otorino in ambulatorio, scomparsa della Senologia, grave carenza del personale medico in Cardiologia, mancata riattivazione dei posti letto in Medicina. E ancora molto di più potrebbe essere il depotenziamento dell’ospedale cittadino Engles Profili. Situazione che, nel corso dell’ultimo consiglio comunale aperto dedicato alla sanità territoriale e svoltosi nell’Aula magna dell’Istituto superiore Morea, i sindaci del comprensorio fabrianese – insieme a tanti altri residenti, associazioni e comitati – avevano manifestato, parlando di “forte preoccupazione” per questa situazione. Qualche mese più tardi, però, dai vertici regionali del Pd, erano giunte rassicurazioni sul fatto che il presidio ospedaliero fabrianese “sarebbe rimasto ospedale di primo livello”. Con conseguenti investimenti, “sia in ordine al personale che in termini di fondi”. Accanto a questa notizia, il via libera all’Afoi, l’equipe medica integrata in servizio fra gli ospedali Salesi di Ancona e, appunto, il nosocomio fabrianese. Da allora, però, si attende ancora il via libera ufficiale all’Afoi, anche se si continua a partorire nel punto nascita cittadino, con tanto di documento tecnico per stabilirne il funzionamento. “Speriamo di avere notizie in questa settimana”, le parole del sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, e del suo assessore alla Sanità, Giorgio Saitta. Con quest’ultimo che ha puntato il dito contro il “valzer di nomine a livello dirigenziale che sta, di fatto producendo un immobilismo nella sanità pubblica”. Ad oggi, con l’entrata in vigore anche del piano estivo, si segnalano difficoltà dell’Unità operativa di Cardiologia che è oberata di lavoro ambulatoriale a causa di carenza di organico. Si attendeva da mesi almeno un cardiologo arrivato solo negli ultimi giorni, con un trasferimento interno all’Asur, per ridurre le liste di attesa. Mentre si sta lavorando sulla presenza del cardiologo h24 al Profili. Detto della soppressione di Senologia, si registrano ora anche problemi per l’unità operativa di Radiologia, che viaggia ad una velocità limitata a causa dell’elevato numero di utenti provenienti anche da fuori dell’Area vasta 2 di competenza e stimabile nell’ordine di almeno il 40 per cento.

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