Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI LA CURIOSITÀ, MA CHI ERA SAN VALENTINO?

JESI, 14 febbraio 2017 – La festa di San Valentino si perde nella notte dei tempi; oltre mille e cinquecento anni, infatti, la Chiesa ha scelto questo suo servitore quale santo di riferimento per gli innamorati.
Ma chi era questo illustre personaggio della vita cristiana. Per dare una risposta ci affidiamo alle ricerche pubblicate su internet dove apprendiamo che San Valentino da Terni o San Valentino da Interamna , nacque a Terni nel 176 (la data precisa non è nota) e morì a Roma il 14 febbraio del 273; fu Vescovo e martire. Aveva origini patrizie il nostro Valentino che ad un certo punto della sua vita si convertì al cristianesimo; giovanissimo, nel 197, a soli 21 anni, fu consacrato Vescovo di Terni. Da qui la fama della sua predicazione e delle sue opere si espanse al punto tale che già in là con gli anni fu chiamato a Roma per predicare il vangelo e convertire i pagani che abitavano la capitale. Questa sua campagna a favore della religione cristiana non piacque all’imperatore del momento, Claudio II il Gotico, che lo diffidò dal proseguire la predicazione e le opere di conversione intimandogli di abiurare. Anziché obbedire Valentino tentò addirittura di convertire Claudio II che prese la decisione di affidare l’anziano predicatore ad una nobile famiglia romana, rinunciando all’esecuzione capitale. Anche questa sorta di restrizione non impedì a San Valentino di continuare la sua opera; questa volta, però, la cosa non piacque ad Aureliano, succeduto a Claudio II, che ne decise l’arresto. Fu l’inizio del suo calvario. Valentino fu prelevato dai soldati romani che lo portarono fuori Terni, lungo la via Flaminia, per flagellarlo lontano dal suo luogo di residenza per evitare la possibile reazione della gente. Fu decapitato il 14 febbraio del 273 alla venerabile età di 97 anni; materialmente la decapitazione è stata attribuita al soldato romano Furius Placidus che obbediva agli ordini dell’imperatore romano. Per alcuni la decapitazione di San Valentino non sarebbe stata la causa della morte, quanto una delle circostanze che hanno pesato; la “colpa” più grande, secondo queste fonti, sarebbe stata quella di aver celebrato il matrimonio cristiano tra la cristiana Serapia, malata e prossima alla morte, e Sabino, un legionario romano che tutti sapevano essere pagano. “I due sposi – continuiamo a leggete sul sito di Wikipedia – morirono, insieme, proprio mentre Valentino li benediceva”. Poco dopo anche Valentino morì, ucciso.
Nel 496 il Papa Gelasio I istituì la festa di San Valentino per sostituire quella pagana delle “lupercalia”. La festa che si celebra domani, invece, risalirebbe al basso Medioevo quando era centrata sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati. Inizialmente la tradizione di dedicare una giornata speciale agli innamorati prese piede in Francia ed in Inghilterra ad opera dei frati benedettini che in quelle terre avevano numerosi monasteri. Poi, col passare dei secoli, la figura del Santo di Terni fu conosciuta un po’ in tutto il mondo occidentale ed oggi questa particolare festa si celebra in Europa, come nella Americhe ed in estremo Oriente.
Da noi gli innamorati si scambiano biglietti, gli uomini donano fiori e oggetti anche di valore alle loro donne e, non di rado, la giornata si conclude in un ristorante, magari in compagnia di altre coppie.

(S.B.)

News