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Cronaca

CERRETO D’ESI LE SCUOLE SBARCANO IN PARLAMENTO, LUNEDÌ LODOLINI PRESENTERÀ INTERROGAZIONE

CERRETO D’ESI, 8 settembre 2017 – Arriva fino a Roma la vicenda del trasferimento delle scuole “Lippera” e “Melchiorri” a Fabriano.

Dopo l’interrogazione in Regione protocollata da Enzo Giancarli (Pd), a dare man forte al collega di partito ecco l’Onorevole Emanuele Lodolini  che presenterà lunedi (11 settembre)  in Parlamento una interrogazione al governo riguardo il trasferimento delle scuole cerretesi e degli alunni a Fabriano.

I circa 300 alunni della primaria e secondaria si trasferiranno presso l’ex centro per l’impiego di Fabriano (via Nenni) il prossimo 2 ottobre a seguito dell’ordinanza del Sindaco Porcarelli che dichiarava la primaria “Lippera” inagibile, mentre la secondaria “Melchiorri” “temporaneamente inagibile”.

Scuole che all’analisi di vulnerabilità sismica avevano messo in mostra problematiche di natura statico-strutturale. I coefficienti di sicurezza erano di 0, 15 e 0,23 , definiti “molto bassi” anche nell’ordinanza di chiusura.

Velocizzare la procedura per l’istallazione dei Moduli da adibire a scuola: questo l’imperativo del Pd. “L’istallazione dei moduli potrebbe consentire il rientro il prima possibile degli alunni a Cerreto e non renderebbero definitivo lo spostamento a Fabriano”.

“Siamo molto critici riguardo l’operato della giunta Porcarelli – spiegano in una nota i Dem cerretesi –  I moduli consentirebbero di superare la soluzione testardamente perseguita dal Sindaco che è socialmente insostenibile ed è un inutile spreco  di denaro pubblico.  L’ installazione dei moduli bloccherebbe tutto questo”.

“Siamo impegnati come Pd in tutte le sedi politiche, siano esse locali, regionali o nazionali per dare una soluzione praticabile, auspicabile ed economicamente conveniente alla vicenda. Inoltre il trasferimento a Fabriano degli alunni si sta perseguendo nella confusione e ancora non si sono trovate soluzioni certe agli orari e allo svolgimento di alcuni servizi come l’anticipo e posticipo, il luogo e gli orari del trasferimento degli alunni, l’organizzazione dello stesso e se ci saranno degli accompagnatori, tenendo conto della profonda differenza di età”.

“Rimane inoltre da chiarire come sia stato possibile – prosegue il Pd – come scritto tra l’altro nell’ordinanza del Sindaco, che la richiesta di controlli per un sopralluogo di approfondimento sullo stato delle strutture sia stata inviata dal Comune solo via email il 25 maggio2017 e via posta certificata solo il 2 agosto 2017 e che il sopralluogo si sia svolto solo l’11 agosto 2017. Quindi Porcarelli dovrebbe spiegare ai cittadini perché in tutti questi mesi non abbia richiesto un sopralluogo fino ad agosto. Ecco l’origine del caos e dei ritardi che si sarebbero potuti evitare con un po’ di accortezza. Si sono sprecati 8 mesi di tempo prima di eseguire un sopralluogo definitivo che accertasse le reali condizioni degli stabili”.

“Giunge notizia, e questo è veramente scandaloso – conclude attaccando il Pd di Cerreto D’Esi – che la giunta, dopo il disastro combinato e i disagi imposti a famiglie e alunni, avrebbe il coraggio di aumentare la retta per alcuni servizi come l’anticipo e posticipo. Riteniamo che siamo di fronte, oltre cha a un danno, anche alla beffa. Il PD ribadisce il suo giudizio: questa giunta, non solo è inadeguata, ma addirittura pericolosa per il Comune di Cerreto e i suoi cittadini. Questa giunta deve dimettersi il prima possibile”.

(s.s.)

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