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JESI PELLEGRINAGGIO A PIEDI JESI-LORETO, IL RACCONTO DI UNA NOTTE IN CAMMINO
19 Giugno 2016
JESI, 19 giugno 2016 – Il 38mo pellegrinaggio a piedi Jesi-Loreto anche quest’anno ha fatto registrare un buon successo di partecipanti: oltre 200 pellegrini, infatti, si sono incamminati ieri sera dalla chiesa di Sant’Antonio Abate per giungere stamattina, 19 giugno, nella città della Santa Casa.
Tutto si è svolto regolarmente e quasi tutti sono arrivati, alle 7, nella piazza della basilica lauretana.
Il pellegrinare era iniziato ieri sera, preceduto dalle iscrizioni – 190 quelle ufficiali ma il numero dei partecipanti, molti dei quali giovani, è stato più elevato -, la consegna delle intenzioni di preghiera e la significativa testimonianza di don Rino Ramaccioni, che ogni anno organizza la marcia della “Giustizia e della Pace” da Recanati a Loreto, sull’impegno al quale sono chiamati ogni giorno tutti i cristiani anche a costo di “sporcarsi le mani“.
Subito dopo la celebrazione eucaristica officiata dal vescovo Gerardo, il quale ha augurato a quanti si apprestavano al cammino un “buon pellegrinaggio, con la certezza che la strada è faticosa ma anche la meta radiosa“.
Partenza, come previsto, in orario, alle 21.00, con le campane della chiesa che suonavano a distesa per salutare l’inizio del pellegrinare che è stato accompagnato da preghiere, canti e testimonianze.
Anche la prima sosta è arrivata puntuale, a Casenuove, all’una del mattino e, qui, in territorio osimano i pellegrini si sono fermati per 45 minuti. Un ristoro per ricaricare le batterie e, poi, di nuovo via, verso Loreto.
Stavolta, però, con i lumini accesi che hanno illuminato la strada sino alla successiva, più breve, sosta, al santuario di Campocavallo dove le lucine – quelle che non si erano ancora consumate – sono state poste sul sagrato.
Alle 7, con le campane che suonavano, i pellegrini sono arrivati tutti insieme – quelli che erano rimasti più indietro sono stati attesi – nella piazza della basilica.
Ad attenderli frate Gianluca Quaresima che ha benedetto tutti una volta seduti sul sagrato. Quindi, l’entrata attraverso la Porta Santa.
Ad aspettare la gran parte del gruppo anche i tre pullman della Esitur che, alla fine, hanno riportato a casa quanti avevano prenotato per il ritorno.
(foto Massimo Mattoli)
