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Moie “Libri salvati” alla Fornace

Rassegna di pubbliche letture di volumi proibiti in memoria delle Bücherverbrennungen, ovvero i roghi avvenuti la notte del 10 maggio 1933 a Berlino durante il regime nazista

Moie – L’Amministrazione comunale aderisce all’iniziativa “Libri salvati” promossa dall’Associazione italiana biblioteche: una rassegna di pubbliche letture di libri proibiti in memoria delle Bücherverbrennungen, ovvero i roghi di libri avvenuti la notte del 10 maggio 1933 a Berlino e, in seguito, in altre importanti città tedesche.

I roghi, che vennero appiccati al culmine di una vasta campagna per la pulizia della cultura tedesca mediante il fuoco, distrussero le opere di centinaia di autori considerati poco consoni alla nuova politica ed etica tedesca, perché ebrei o portatori di visioni del mondo distanti da quelle del regime nazista.

L’appuntamento è quindi per oggi venerdì 10 maggio, alle ore 18, nel piazzale antistante il centro culturale eFFeMMe23 (in caso di maltempo, invece, l’incontro si svolgerà all’interno della biblioteca). 

Lettori volontari, insieme alle autorità cittadine, a partire dal sindaco Tiziano Consoli e dall’assessore alla cultura Sebastiano Mazzarini, ripercorreranno la storia dei roghi nazisti e della censura, anche italiana, fino ai giorni nostri. Sarà proposto al pubblico che vorrà intervenire l’ascolto di alcune letture di libri censurati in Italia e nel mondo, anche in tempi recenti, sia per adulti che per bambini. I volontari saranno quelli del progetto Bookbox, supportati dagli operatori del Gruppo teatrale Clorofilla B. 

«Forti del successo ottenuto l’anno scorso – spiega la bibliotecaria Stefania Romagnoli – hanno lavorato a un canovaccio di testi di libri censurati. Se il meteo lo permetterà, l’iniziativa si svolgerà all’aperto, nel piazzale della biblioteca, dove sarà sistemata un’installazione artistica, di fronte alla quale si alterneranno i lettori, raffigurante un fuoco, a simboleggiare il rogo dei libri, ad opera dell’artigiano locale Giancarlo Bartoloni». 

«La censura è una forma di controllo sociale – ricorda il #indaco – che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni e opinioni possono minare la stabilità dell’ordine sociale, politico e morale vigente. Applicare la censura significa esercitare un controllo autoritario sulla creazione e diffusione delle informazioni. Grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione italiana biblioteche, alla quale il nostro Comune aderisce ormai da diversi anni, vogliamo diventare, come in Fahrenheit, opere letterarie viventi, ridare voce ai libri e alle idee». 

Sempre nell’ambito dell’iniziativa Libri salvati, per tutto il mese di maggio la rassegna dell’Associazione italiana biblioteche, giunta alla sesta edizione, diventa anche una mostra, allestita all’interno de La Fornace con 100 libri in esposizione, per grandi e piccini, censurati nel corso degli anni. 

© riproduzione riservata

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