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Cronaca

FABRIANO RESTAURO DEI GIARDINI DEL POIO, VENETO BANCA SI IMPEGNA PER 100 MILA EURO

poioFABRIANO, 29 febbraio 2016 – Sistemazione, restauro dei Giardini del Poio e realizzazione della nuova struttura di collegamento tra il Palazzo del Podestà e il Palazzo del Buon Gesù. Intervento che, tempi tecnici permettendo, molto probabilmente sarà portato a termine entro dicembre 2016 e reso possibile dal sostegno finanziario di 100 mila euro erogato da Veneto Banca quale integrazione a quello generale di 400 mila euro destinati dal Comune al nuovo assetto del Centro Storico della città della carta.

poio1Sono stati il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola e il presidente del Comitato Esecutivo Veneto Banca, Maurizio Benvenuto, nel corso di una conferenza stampa a presentare questa azione in favore del Polo Culturale Arti Visive e dei Giardini del Poio. Incontro con i cronisti al quale hanno preso parte anche gli Assessore ai Lavori Pubblici, Claudio Alianello e alla Cultura, Barbara Pallucca, oltre a Roberto Evangelisti, dirigente Settore Assetto del Territorio e Fabrizio Mora, responsabile Centro Italia di Veneto Banca. “Ringraziamo Veneto Banca e il presidente Benvenuto” ha esordito il primo cittadino “ perché grazie ai 100mila euro elargiti, possiamo portare a termine il piano generale complessivo di sistemazione del Centro Storico e ci permette di evitare il rischio di perdere le risorse ottenute dalla Regione grazie ai fondi europei. Questo – ha sottolineato –  è l’ennesimo intervento in favore della città, di grande importanza culturale, voluto da Veneto Banca che ha sempre sostenuto l’Amministrazione nell’impegno di rilanciare cultura e turismo”. Di rimando il presidente del Comitato Esecutivo Veneto Banca “siamo da sempre impegnati nel rinnovamento e rilancio di Fabriano, in particolare abbiamo dedicato attenzione agli ambiti culturali e turistici, in quanto crediamo siano la vera leva per la ripresa socio-economica di una realtà che ha subito un pesante ridimensionamento della sua capacità produttiva ed occupazionale. Anche per questo, nel 2015 Veneto Banca è intervenuta con 600 mila euro, 340 mila destinati alla Fondazione Carifac, ed il resto per la realizzazione del Museo Diocesano e contributi ad Enti, inoltre stiamo analizzando se ci sono altre pianificazioni importanti verso cui Veneto Banca sarà sempre della partita”. “Straordinaria rispetto ad altre” ha rilevato il  responsabile Centro Italia di Veneto Banca, Mora “l’attenzione verso la vostra realtà, che il presidente Benvenuto, sta sostenendo con grande determinazione, capacità e caparbietà. Siamo e saremo ininterrottamente Banca di Territorio con l’obiettivo precipuo di leggere, interpretare e sussidiare l’entroterra, vera fucina di idee e iniziative, nei confronti del quale vogliamo risolvere, per quanto è nelle nostre capacità, la gravosa crisi industriale. Lo scorso anno, ci siamo dedicati a fare da fondamento in tantissimi interventi tra cui il supporto alla Cassa Integrazione Speciale, anche se in questi ultimi mesi ci è dispiaciuto vederci accomunare ad differenti poli bancari, poiché noi abbiamo imboccato un idoneo e confacente percorso di  trasformazione che si completerà ad aprile con la quotazione in borsa ed un cospicuo aumento di capitale. Certo è, per quanto mi riguarda – ha concluso Mora – che continuerò a dare l’apporto necessario alle attività del Comune, impegnandomi nel garantire quotidianamente le esigenze delle famiglie, dei privati e soprattutto delle piccole e medie aziende”. A Roberto Evangelisti, dirigente Settore Assetto del Territorio è infine spettato presentare l’intervento che si propone di dare attuazione all’Accordo di Programma Quadro sottoscritto tra la Regione Marche e i Comuni di Fabriano, Genga e Sassoferrato per il recupero e la valorizzazione dei luoghi della cultura mediante la costituzione del Polo Bibliotecario e delle Arti Visive. Tale progetto prevede appunto, nel Comune di Fabriano, la costituzione di un Polo Bibliotecario delle Arti Visive dell’Alta Valle dell’Esino che sarà costituito dal Palazzo della Madonna del Buon Gesù,dal Palazzo del Podestà e dal Palazzo Molajoli, prevedendo la realizzazione di un collegamento tra i primi due all’interno dei Giardini del Poio.

L’area dei Giardini del Poio, delimitata su due lati dagli edifici da collegare e cinta da mura sugli altri due, si trova incastonata all’interno del tessuto urbano del centro storico a due passi da Piazza del Comune e da quella della Cattedrale, ed è attualmente utilizzata come area esterna a servizio dell’edificio della Madonna del Buon Gesù. Pur mantenendo per buona parte la funzione di prezioso spazio verde all’interno del centro storico, in seguito all’intervento in oggetto essa potrà assolvere anche la funzione di collegamento dei due edifici adibiti a spazi espositivi e costituenti un’importantissima parte del patrimonio monumentale della città. Nello specifico tecnico, la struttura di collegamento sarà costituita da un tunnel con pareti e copertura di vetro, e da uno spazio per eventi di pianta quadrata, coperto in maniera permanente solo in parte e aperto perimetralmente. Il tunnel e lo spazio per eventi saranno realizzati in piano, alla quota corrispondente all’uscita sul giardino situata al piano terra del complesso del Buon Gesù. La differenza di quota tra questo piano e l’ingresso al Palazzo del Podestà, sarà superata grazie ad un impianto di sollevamento di nuova realizzazione rivestito in legno, o per mezzo di una nuova scala, non coperta. Il tunnel vetrato sarà realizzato con una struttura di acciaio inox costituita da telai di montanti e travi orizzontali, con pareti vetrate continue e copertura anch’essa vetrata, con pavimento in pietra bianca locale. Lo spazio per le manifestazioni e gli eventi sarà una zona pavimentata del giardino con solo una parte costantemente coperta, in continuità con il tunnel. La restante parte sarà coperta mediante due pergole bioclimatiche con lame frangisole orientabili, che sarà possibile chiudere completamente all’occorrenza. L’intervento prevede altresì la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione, antincendio e fognario. Come detto le tempistiche previste sono con l’appalto espletato, l’inizio lavori tra aprile/maggio la  ultimazione e consegna entro dicembre 2016.

(Daniele Gattucci)

 

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