Cronaca
JESI AL BOCCIODROMO IL TEMPO SI È FERMATO A QUELLA NOTTE, IL PRESIDENTE: «CI STIAMO ARRANGIANDO»
27 Febbraio 2016
JESI, 26 febbraio 2016 – Ubaldo Carletti, presidente della “Bocciofila jesina asd” è sconsolato: «La situazione è rimasta ferma a quella notte tra il 25 e 26 settembre 2015, non possiamo fare altro che arrangiarci, come fatto sino ad ora, finché non inizieranno i lavori di ristrutturazione, speriamo il più presto possibile, vista la situazione».
In sostanza, una mano dolosa appiccò le fiamme – che poi si propagarono – nel locale della segreteria del bocciodromo “Leonello Rocchetti” di via Ugo La Malfa, di proprietà comunale. Gli spazi interessati dall’opera devastatrice del fuoco sommariamente ripuliti e tuttora inagibili. Muri anneriti e l’odore di bruciato ancora stagnante.
«Abbiamo in programma due iniziative sportive importanti, una a giugno, che probabilmente dovremo rimandare, l’altra a fine agosto, una gara nazionale giovanile con partecipanti da tutta Italia. In questo caso non sappiamo ancora come muoverci».
«Nel bilancio del Comune sono stati stanziati 240 mila euro – ci dice l’assessore allo sport Ugo Coltorti – che serviranno anche per un parcheggio vicino ma è un progetto globale che riporterà a nuova vita tutto il complesso. Alla bocciofila possono stare tranquilli, da parte nostra c’è sempre stata la piena disponibilità a ripristinare la piena funzionalità dell’edificio, anche in modo migliore rispetto a come era prima. Il primo dei due stralci previsti per i lavori dovrebbe iniziare entro fine marzo, esauriti i tempi tecnici necessari per bando, gara e appalto, ma i tempi si sono allungati anche perché l’assicurazione doveva effettuare tutte le verifiche del caso». Quindi, ci si sta muovendo.
Nel bocciodromo l’originario locale bar è inutilizzabile dai circa 500 soci, per questo si è reso necessario il trasferimento nella cosiddetta sala grande – con affitto di un banco bar – che era adibita, invece, per le serate a tema, con cene, corsi di ballo, iniziative dedicate ai disabili, per compleanni, feste e riunioni.
Nell’incendio doloso del settembre scorso andarono in fumo anche arredi, l’impianto elettrico e i libri contabili. Ma il “Leonello Rocchetti” sembra destinato a risorgere come una struttura modello.
(p.n.)
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