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Cronaca

Jesi Sopralluogo alla colonia felina di via Magagnini, rischia la chiusura

Sotto la lente lo stato di salute degli animali e la corretta manutenzione dell’area ma chi la gestisce respinge ogni addebito, intanto dal Comune si cerca un compromesso

Jesi – Non c’è pace per la colonia felina di via Magagnini, gestita dalla residente Paola Belardinelli, periodicamente soggetta a sopralluoghi e controlli da parte di Ast e Polizia Locale, per verificare lo stato di salute degli animali e la corretta manutenzione dell’area, controlli che nell’ultimo periodo si sono intensificati e a seguito dei quali la colonia rischierebbe la chiusura.

Continue tensioni tra alcuni residenti e la signora Paola, che ieri mattina son sfociati in un vivace scambio verbale tra lei e la veterinaria dell’Asur, intervenuta per effettuare il sopralluogo scattando anche foto per documentarne lo stato.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Locale contattati per porre fine al diverbio insorto.

Insistenti sembrerebbero, infatti, le segnalazioni da parte di alcuni residenti per evidenziare lo stato di degrado e le scarse cure in cui verrebbe tenuta la colonia, con la presenza in strada dei resti di cibo lasciato per i gatti e una generale condizione di sporcizia.

Polemiche che periodicamente si ripropongono, l’ultimo episodio risale a ottobre 2022, quando la colonia era stata sottoposta a controlli sempre a seguito di segnalazione.

Per venire incontro alle esigenze degli abitanti del quartiere ma anche alla tutela dei felini, l’assessore all’Ambiente, allora neoeletto, Alessandro Tesei, aveva proposto di spostarla di qualche metro, dal fondo della scarpata alla parte pianeggiante dell’area verde adiacente alla strada.

Per ospitare le casette dei gatti erano stati realizzati una pedana in legno e una recinzione, per rendere la colonia più decorosa e ben identificabile, allontanandola dal confine con le abitazioni sottostanti.

Nell’occasione, a scendere in campo in difesa della colonia, anche l’Enpa, Ente nazionale protezione animali, che dopo le dovute verifiche aveva inviato parere favorevole sulla sua permanenza, con comunicazione ufficiale alla signora Belardinelli, al Sindaco e all’Ast, evidenziando «l’ottimo stato della pedana, costruita appositamente, e delle casette, ove abitano i gatti, l’assenza di rifiuti e di odori sgradevoli, lo stato ottimale della manutenzione del verde, senza la presenza di erbe incolte che possano intasare il canale nelle vicinanze».

«Nel 2020 ho ottenuto l’autorizzazione dell’Asur per aprire la colonia felina che insiste su suolo pubblico – ha spiegato Paola Belardinelli –. A quel tempo il quartiere era pieno di gatti randagi, che vagavano senza una meta, alcuni anche feriti, per la maggior parte non sterilizzati e che continuavano quindi a proliferare. In quel caso sì che c’erano sporcizia e disordine. Con l’apertura della colonia abbiamo salvaguardato la vita di questi animali».

«In questi anni ho sterilizzato a mie spese oltre 50 gatti, ho acquistato le casette, mi occupo tutti i giorni di farli mangiari e li porto dal veterinario quando non stanno bene. Non capisco i motivi dell’accanimento contro questa colonia che finora ha solo permesso di regolamentare la gestione dei randagi».

Non ci sono dubbi sulla passione che la signora Paola mette nella cura dei felini del quartiere e, se da un lato il buono stato degli animali va tutelato in ogni modo, d’altro canto anche la voce dei residenti che non sono favorevoli alla presenza della colonia e ne segnalano i disagi derivanti, va ascoltata e presa in considerazione.

Come ha spiegato l’assessore Alessandro Tesei «abbiamo cercato di aprire un confronto con la signora Paola per trovare soluzioni alternative che possano accontentare tutti, tra cui la proposta di spostare la colonia nell’area verde comunale vicina a dove si trovano adesso le casette ma non ha accettato».

Di fatto adesso sarà l’ente sanitario a stabilire l’idoneità dell’area e a dare parere favorevole o meno rispetto alla sua permanenza nel quartiere.

Da qui il sopralluogo avvenuto nella mattinata di ieri, che è stato poi motivo dell’acceso confronto tra le parti, conclusosi con un chiarimento in presenza degli agenti della Polizia Locale, intervenuti per calmare le acque e riportare un verbale sull’accaduto.

Non resta che attendere nei prossimi giorni la decisione sulla sorte dei felini di via Magagnini.

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