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Cronaca

CUPRA MONTANA ASSALTO AL POSTAMAT, LE TESTIMONIANZE: TRE PERSONE FUGGITE A BORDO DI UNA GROSSA CILINDRATA

postamatpostaCUPRA MONTANA, 15 giugno 2016 – È caccia aperta ai criminali che nel pieno della notte hanno portato a termine un attacco alla cassa continua dell’ufficio postale. Un boato pauroso ha svegliato di soprassalto i residenti che abitano nelle vicinanze dello sportello di via Giacomo Matteotti. Secondo quanto raccolto da alcuni testimoni, sembra sia stata notata un’automobile di grossa cilindrata sfrecciare a tutta velocità per le strade di Cupra Montana. Gli investigatori stanno cercando di rilevare più elementi utili possibili per risalire ai responsabili. Sicuramente stiamo parlando di almeno tre persone specializzate in assalti al bancomat. Questo si evincerebbe dalla perizia e dalla velocità con la quale hanno agito. Si spera che qualche altra telecamera possa aver ripreso l’automobile di cui hanno parlato alcuni residenti nei pressi dell’ufficio postale assaltato. E da questi fotogrammi risalire ai responsabili.

I soliti ignoti hanno fatto saltare il postamat tra le ore 2.30 e le 3.00 di questa mattina (15 giugno), rubando tutto il denaro depositato nelle apposite cassette, facendo anche danni ingentissimi non solo alla macchina distributrice esterna ma anche all’interno degli stessi uffici.

postamatIl boato, di notevole potenza, ha distrutto tavoli, macchinari, divelto vetri, locali adibiti alla divisione della corrispondenza, parte del primo sportello per il pubblico che si trova distante poco più di un metro dal bancomat. I residui della macchina distrutta dall’esplosione sono stati scagliati fin sul manto stradale a testimonianza della potenza dell’innesco introdotto. Sulla dinamica del furto indagano i carabinieri e già da stamane una squadra di manutentori sono arrivati sul posto per rimettere a posto quanto distrutto dai ladri; guardando quel bancomat distrutto, viene da pensare al “colpo” andato a vuoto che è stato messo a segno qualche settimana fa presso il bancomat della Carifac e viene da domandarsi se quel fallimento in realtà non sia stata la prova generale per effettuare questo colpo agli Uffici Postali. Davanti la struttura, dalle prime ore del giorno, è stato un via vai di cittadini curiosi, di persone anziane, preoccupati di questi atti violenti che pare siano diventati “ordinaria” amministrazione.

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