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Cronaca

Fabriano Discariche abusive, 8 denunce

Non solo Fabriano: anche per fatti avvenuti a Sassoferrato e Osimo

Fabriano – Carabinieri Forestali in azione per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti su tutto il territorio provinciale.

Nel corso delle ultime settimane i militari hanno effettuato una serie di verifiche, legate alla presenza di discariche abusive presenti all’interno del territorio comunale.

A Fabriano i militari hanno posto sotto sequestro un’area dove erano stati smaltiti illecitamente, all’interno di 2 capannoni di circa 750 mq, e lungo la strada di accesso agli stessi, ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e non.

Residudi di demolizioni, eternit, scarti di mobilio, contenitori plastici e autovetture fuori uso.

Le indagini condotte dai militari hanno consentito dapprima di individuare i due proprietari dell’area sequestrata e successivamente le modalità di smaltimento illecito dei rifiuti, reiterate nel tempo e tali da configurare, secondo i militari, il reato di discarica abusiva.

Il Dipartimento Arpam di Ancona ha fornito supporto ai Carabinieri Forestali di Fabriano per la classificazione dei rifiuti presenti, il campionamento e la conseguente valutazione del potenziale inquinamento dell’area, sita a ridosso del fiume Giano e vincolata paesaggisticamente, i cui accertamenti sono ancora in corso.

Denunciati i due proprietari del sito ritenuti presunti responsabili della creazione della discarica.

Sempre a Fabriano sequestrata un’area dove erano stati smaltiti illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti speciali provenienti da attività di demolizione e oli esausti.

Il sequestro penale è stato eseguito congiuntamente al personale dell’Arpam di Ancona, i cui tecnici classificavano i rifiuti da demolizione stimati in 150 metri cubi, tra i quali cemento, tegole, cartongesso, calcinacci, marmo, accumulati presumibilmente in più occasioni e provenienti da diversi cantieri edili.

Sequestrati anche dei recipienti contenenti olio esausto, in parte sversato sul terreno e fonte di probabile contaminazione dell’area le cui matrici sono state campionate dai tecnici dell’Arpam.

A seguito dell’accertamento è stato denunciato un fabrianese ritenuto presunto responsabile dell’impresa edile che aveva in gestione l’area oggetto della gestione illecita.

Militari in azione anche a Sassoferrato, dove sono stati 5 i casi di abbandono o incendio di rifiuti. Macerie abbandonate da imprese edili ai bordi delle strade isolate, vecchi infissi di pvc dati alle fiamme, rifiuti di ogni genere gettati lungo le scarpate fluviali, cassette di polistirolo lasciate nei torrenti di montagna.

Vicende che, dopo accurate indagini, hanno portato ad 8 denunce per i reati di abbandono e abbruciamento rifiuti nei confronti di quattro diversi soggetti oltre a due sanzioni amministrative da 350 a 3500 euro ad altri due cittadini. Sono state inoltre avviate, in collaborazione con il comune procedure che obbligheranno i responsabili alla bonifica dei luoghi a proprie spese.

Controlli anche ad Osimo,con la denuncia per un residente in città per aver effettuato un deposito incontrollato di 600 mq di rifiuti non pericolosi di varia natura nelle vicinanze di un edificio adibito ad abitazione.

Tutti denunciati rischiano le pene previste dal codice dell’ambiente per i reati di gestione illecita di rifiuti e discarica abusiva, che prevedono arresto fino a due anni e ammende fino a 26.000 euro.

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