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Cronaca

Fabriano Fedrigoni, nonostante calo dei ricavi il gruppo cresce e aumenta quote di mercato

Marco Nespolo: «Guardando al 2024 il primo trimestre è partito positivamente, con una ripresa della domanda»

Fabriano –  Fedrigoni ha chiuso il 2023 con un fatturato proforma di 1,8 miliardi di euro divisi tra i 1.100 milioni della business unit Self-Adhesives e i 708 milioni delle Special Papers, in calo del 10% rispetto ai risultati record del 2022 ma con margini in aumento.

L’Ebitda è salito dell’8% dai 314 milioni di euro del 2022 ai 338 milioni del 2023 dimostrando la solidità e la profittabilità dell’azienda nonostante la flessione delle vendite e dei volumi in entrambi i business della multinazionale.

Uno dei fattori chiave nella strategia di crescita è la scala sempre più globale del Gruppo, sia in termini di presenza di uffici e siti produttivi in 28 paesi sia in termini di diversificazione dei ricavi, che provengono per il 21% dal mercato italiano, per il 49% dal resto d’Europa e per il 30% dal resto del mondo.

Il 2024 è partito con segnali di ottimismo: il primo trimestre registra infatti una crescita di volumi in entrambe le business unit con ricavi stimati pari a 470 milioni di euro, in crescita del 10,9% rispetto al Q4 2023 e del 2,4% rispetto al Q1 2023.

«Il 2023 è stato un anno di grande volatilità, determinato da instabilità geopolitica, eccesso di scorte in molte catene del valore e contesto macroeconomico sfavorevole – commenta Marco Nespolo, amministratore delegato di Fedrigoni – abbiamo continuato a guadagnare quote di mercato in tutti i settori e in tutte le aree geografiche, chiudendo l’anno con risultati finanziari stabili, e abbiamo dimostrato ancora una volta la resilienza del nostro modello di business. Guardando al 2024 il primo trimestre è partito positivamente, con una ripresa della domanda. Tuttavia, ci troviamo ancora in un contesto di mercato fortemente volatile e di grande instabilità geopolitica a causa dei conflitti mondiali in cui agilità e adattabilità rimangono fondamentali: ci aspettiamo che questo andamento schizofrenico dei mercati caratterizzerà i prossimi anni, con grosse oscillazioni degli ordini, per cui sarà necessaria molta più flessibilità».

Il grande focus al piano industriale ha portato Fedrigoni a non arretrare di un passo sulle proprie strategie di crescita, nonostante il rallentamento della domanda dell’anno scorso. Tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024 sono state infatti portate a termine quattro operazioni di M&A in tre continenti, e due operazioni finanziarie che hanno ulteriormente migliorato la già solida struttura patrimoniale.

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