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Fabriano

LETTERE&OPINIONI CRESCENZO PAPALE (PCL): “ONORARE LA RESISTENZA”

FABRIANO, 25 aprile 2017 – Oggi più che mai assistiamo a una ripresa politica delle organizzazioni di estrema destra.

L’estrema destra cresce in maniera preoccupante, non ai livelli drammatici di altri paesi come la Grecia, l’Ungheria e l’Ucraina, ma comunque ha uno sviluppo in termini di crescita di militanti e di consenso delle proprie parole d’ordine che ci fa allarmare. Come mai questo sviluppo? Perchè in un contesto di crisi economica e di impoverimento di larghe masse con la riduzione dei salari, la disoccupazione, la riduzione delle pensioni e la conseguente crescita del malcontento popolare – che a differenza di altri paesi non causa scioperi, occupazioni e manifestazioni – questo malcontento rimanendo passivo apre spazio alla crescita dei populismi, nelle loro varie forme, il populismo confindustriale e di governo di Renzi, il populismo ondivago di Grillo, il populismo reazionario di Salvini e il populismo marcatamente fascista di Casapound e Forza Nuova.

Il dovere di un’organizzazione rivoluzionaria come la nostra è quella di saper intercettare il malcontento presente e spiegare a tutti che il fascismo non è la soluzione.

L’antifascismo è stato nella storia essenzialmente prerogativa dei militanti comunisti, socialisti e anarchici, i quali hanno pagato al fascismo il prezzo più alto in termini di repressione.

Da alcuni anni assistiamo a squallidi tentativi di pacificazione tesi ad affermare il concetto che partigiani e repubblichini fascisti fossero tutti uguali, tutti egualmente italiani e patrioti.

Se oggi cè qualcosa da ricordare sono i 40.000 italiani che furono strappati dalle loro case dai militi della Repubblica Sociale o dalle truppe tedesche e deportati nei lager, di questi 30.000 erano partigiani, antifascisti e lavoratori arrestati in gran parte dopo gli scioperi del marzo del 1943.

Oggi, come ieri, bisogna dunque guardarci da chi tenta di cambiare la storia per affermare nel presente un nuovo autoritarismo fatto di razzismo e discriminazioni nei confronti di ogni diversità”, di negazione dei diritti dei lavoratori, di repressione poliziesca del dissenso, dannientamento di ogni garanzia sociale.

Oggi essere antifascisti da veri comunisti vuol dire opporsi alle e nelle istituzioni locali e nazionali che molto spesso tollerano le sedi d’estrema destra.

Vuol dire opporsi alla presenza dei fascisti che con i loro banchetti propagandano falsità miranti al dirottare la rabbia popolare verso i privilegi dei migranti cui lo stato darebbe (non si sa in quale modo) casa, lavoro e 30 euro al giorno, dai veri privilegiati, cioè gli industriali e i banchieri cui lo stato dà  e questa volta sul serio  finanziamenti pubblici (30 Mld), detassazioni dei profitti al netto dellevasione di cui è complice e regole contrattuali che gli permettono di super sfruttare lavoratori  italiani e migranti  facendo enormi guadagni.

Per questo proponiamo a tutte le sinistre  partiti, sindacati, centri sociali e associazioni  ma anche ai singoli compagni che sentono la necessità di lottare contro il fascismo – lo sviluppo di un fronte di lotta per una campagna di propaganda davanti ai posti di lavoro, di studio e ai mercati popolari per dire chiaramente che il nemico non è limmigrato ma gli sfruttatori, che il problema del salario, del lavoro, della casa e della salute non nascono dall’immigrazione ma dallo sfruttamento portato avanti dai capitalisti. 

Per questo lunico modo di onorare realmente la resistenza è di lottare per la Liberazione dalla dittatura del capitale, la speranza per cui tanti partigiani combatterono e morirono.

Crescenzo Papale, candidato sindaco PCL

 

 

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