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Cronaca

Vertenza Piccole aperture di TeamSystem, ma il coworking a Jesi resta tabù

Abbassata da 80 a 70 km la distanza da Pesaro per poter accedere alle concessioni sullo smart working, apertura anche per chi non aderisce al Light Friday ma altro “no” alla sede d’appoggio in città

Jesi – Nel braccio di ferro TeamSystemSindacati, iniziato dopo la decisione dell’Azienda di chiudere l’hub di Jesi Fontedamo dove dal 2017 lavorano circa 300 impiegati, ci sono i piccoli avvicinamenti tra le parti.

I dirigenti della Risorse Umane (HR) del colosso dell’informatica hanno infatti comunicato a Fiom e Uilm che il limite chilometrico per accedere ai benefici per lenire i disagi legati allo spostamento scende da 80 a 70 km e che c’è un’apertura anche per chi non ha aderito al programma interno della settimana corta denominato Light Friday.

Lo sciopero dei dipendenti TeamSystem di Fontedamo

Concessioni che tuttavia non includono ancora la sede d’appoggio in coworking per i dipendenti a Jesi da aggiungere a quelle già concesse a Fabriano e Ancona, che invece i rappresentanti sindacali avevano messo tra le priorità e per la quale si era speso anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, il quale aveva detto di esser disposto a trovare una soluzione logistica vantaggiosa. Una richiesta che comunque i sindacalisti incaricati hanno rilanciato sul tavolo anche ieri, dando l’impressione di non voler mollare la presa.

Nella giornata di ieri, dunque, gli incaricati HR della controllata dal fondo americano Hellman&Friedman, hanno fatto sapere che la già annunciata possibilità di aumentare la percentuale di smart working per chi aveva già l’80% al 90 e per chi aveva il 60% fino all’80, riguarderà i residenti dai 70 km e oltre.

Questo include dunque definitivamente i residenti nel Comune di Jesi (che tuttavia erano già dentro in deroga) e di Ancona, ma rimarrebbero ancora fuori, ad esempio, i residenti a Chiaravalle e Falconara Marittima.

Bandiere di Fiom e Uilm davanti ai cancelli TeamSystem di Jesi Fontedamo

La vera novità è l’accoglimento, anche se solo in piccola parte, della richiesta delle rappresentanze sindacali di includere nei benefici anche i dipendenti che non aderiscono al Light Friday. Questi impiegati avranno cioè la possibilità di passare dal 20% al 40% dell’orario lavorativo da poter svolgere in smart working.

Intanto, i manager HR di TeamSystem hanno annunciato anche che svolgeranno a breve un sondaggio interno tra i dipendenti per capire le esigenze che i lavoratori ritengono importanti per essere agevolati negli spostamenti verso il quartier generale di Pesaro, dove da settembre saranno inglobati tutti i 300 impiegati di Fontedamo.

Martedì 28 è in programma un nuovo incontro tra dirigenti delle Risorse Umane e delegati di Fiom e Uilm, dopo di che dovrebbe essere convocata un’assemblea interna entro la fine della prossima settimana.

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