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Cronaca

JESI STANGATA PER GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE, IL COMUNE PREPARA LE CONTROMOSSE

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Nella foto: Mauro Magagnini, presidente commissione Urbanistica e Lavori Pubblici

JESI, 22 gennaio 2016 – Brutte notizie per chi aveva intenzione di sfruttare i benefici della piccola ripresa economica investendo nell’edilizia; “le disposizioni regionali vigenti e le decisioni prese dall’Amministrazione precedente nel 2013” in questo 2016 faranno aumentare gli oneri di urbanizzazione del 37%.

Una bella sberla per il settore, una penalizzazione che a giudizio del consigliere comunale Mauro Magagnini, presidente della Commissione Consiliare lavori pubblici e urbanistica, rappresenta “una ulteriore batosta per chi ha in animo di ristrutturare o ampliare le sue proprietà o procedere a nuove costruzioni, sia in ambito produttivo che abitativo”.

Come si ricorderà, l’attuale Amministrazione locale aveva già provveduto a bloccare gli oneri di urbanizzazione riducendoli al solo 20% nel 2015; questo, appunta, per favorire il settore edile, penalizzato enormemente dalla crisi economica.

Con questa disposizione regionale, scrive Magagnini in una nota critica, “verrebbe penalizzata fortemente la possibilità di interventi di miglioramento o adeguamento previsti dalle varianti urbanistiche in corso di approvazione in merito al centro storico ed alle costruzioni nell’immediata vicinanza al centro storico non vincolate storicamente. Tale nuovo ostacolo alle iniziative edilizie – prosegue la nota – penalizzerebbe ancor più le casse comunali con l’ulteriore calo delle entrate da oneri”.

ascensori1_jesiDi fronte ad una situazione del genere e per tentare di tamponare almeno in parte le inevitabili ripercussioni sulle casse comunali l’Ing. Magagnini ha inviato al sindaco Bacci una proposta di rimodulazione della tabella annessa al regolamento che individua i vari parametri di applicazione degli oneri. “Tale rimodulazione – spiega il consigliere – oltre a ridurre quasi totalmente l’impatto dell’aumento degli oneri (37%) faciliterebbe gli interventi in zona produttiva e commerciale e in zona agricola dove gli interventi di ristrutturazione e miglioramento sono fortemente penalizzati da parametri ormai insostenibili”.

Questa la proposta di Magagnini che auspica l’accoglimento da parte dell’Amministratore comunale per il rilancio del settore edilizio in generale ed in quello di non grosso impatto e di iniziativa privata. Non solo, sempre secondo il proponente il suo progetto avrebbe ripercussioni  sulle casse comunali che ne uscirebbero “irrobustite”, fornendo “migliore possibilità di realizzare nuovi interventi di miglioramento delle infrastrutture comunali”.

(s.b.)

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