LETTERE&OPINIONI JESI: LA CONFARTIGIANATO LANCIA UN’ALLEANZA TRA TERRITORI IMPRESE ISTITUZIONI

JESI, 15 maggio 2017 – Un’area dalle ampie potenzialità e strategica per lo sviluppo, che conta oltre 3.000 imprese artigiane.

Questa è la realtà rappresentata dal comitato territoriale della Confartigianato di Jesi – Fabriano, il cui direttivo si è riunito nella sede di Jesi, per tracciare un’agenda per lo sviluppo, le nuove linee di azione che la Confartigianato intende perseguire e di cui vuole rendersi interprete nei confronti di enti e Istituzioni al fine della crescita dell’economia locale.

Sono intervenuti Graziano Sabbatini e Giorgio Cataldi Presidente e Segretario Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Silvano Dolciotti Presidente Comitato territoriale Jesi – Fabriano della Confartigianato, Sandro Tiberi Vice Presidente del Comitato, Giuseppe Carancini Segretario Confartigianato Jesi, Simone Clementi Segretario Confartigianato Fabriano.

L’aggregazione dei due territori, quello jesino e quello fabrianese, in un unico ambito è stata operata da Confartigianato con l’intento di dare più forza alla rappresentanza sindacale. Questo quanto affermato dal Presidente Sabbatini e dal Segretario Cataldi al momento di presentare il nuovo gruppo dirigente: “È indispensabile ragionare in termini di area vasta anche attraverso un patto tra gli attori del territorio, imprese e Istituzioni per affrontare insieme, coraggiosamente, le grandi difficoltà economiche e riprogettare il futuro.”

Sono i macro temi e le opportunità da sviluppare nell’immediato futuro secondo la Confartigianato che, nel corso del direttivo, ha proposto anche una serie di indicazioni su cui costruire nuove politiche di sviluppo e sottolineato le priorità delle imprese, che vanno dalla sburocratizzazione, alle agevolazioni fiscali, alla sicurezza, all’utilizzo delle aziende locali per lavori pubblici.

“Questa area ha grandi potenzialità – ha dichiarato il Presidente del Comitato territoriale Jesi – Fabriano della Confartigianato Dolciotti – Vogliamo costruire un ‘progetto di sviluppo’ che ci veda protagonisti in un dialogo proficuo e costante con le Istituzioni locali.”

Un territorio che sta attraversando una profonda fase di trasformazione.

Il processo di rigenerazione va incentivato, secondo la Confartigianato, con misure ad hoc che consentano da una parte di salvaguardare le imprese attive, così come dall’altra di favorire la nascita di nuove attività, anche in settori non tradizionali o capaci di sfruttare nicchie emergenti di mercato.

Tra queste il turismo e le eccellenze creative.

Confartigianato per questo ribadisce come sia opportuno puntare sulle peculiarità del territorio, crescerle, maturarle, perfezionarle.