Marche news
ASUR «Nessun compenso eguaglia i sacrifici del personale sanitario»
7 Aprile 2020
Le misure per riconoscere anche economicamente l’impegno di chi lotta contro il coronavirus
ANCONA, 7 aprile 2020 – L‘Asur Marche, in questa fase in cui i propri operatori si stanno impegnando con spirito di sacrificio e senso di abnegazione, intende fare in modo che venga loro riconosciuto rapidamente tutto quanto consentito dalle norme e dai contratti di lavoro.
Si ritiene questo un atto dovuto quale segnale di vicinanza e apprezzamento. Il personale non dirigente con lo stipendio di marzo ha ricevuto una prima somma di incentivi legati alla performance 2019 e con lo stipendio di aprile riceverà il “premio” di 100 euro di cui al D.L. 18/2020.
Con vero dispiacere non è stato ancora possibile fare altrettanto con il personale medico. La trattativa con le organizzazioni sindacali di categoria per definizione dei contratti integrativi di Area Vasta avviata dall‘agosto 2018 non si è ancora conclusa anche per questioni pregiudiziali alle quali la direzione ha dato ampia disponibilità per trattarle separatamente e in fasi successive. Uno stallo che, fra competenze annuali e residui, tiene bloccate risorse contrattuali di oltre 26 milioni di euro.
Con nota 1.334 del 15 aprile, la direzione ha invitato tutte le sigle sindacali a una rapida sottoscrizione degli accordi quale estremo tentativo di chiudere la trattativa secondo corrette relazioni sindacali. Purtroppo si è appreso che alcune sigle sindacali intendono rimanere sulle proprie posizioni ignorando le attese dei tanti medici impegnati sul campo.
La direzione intende mettere in atto quanto in suo potere per consentire l‘adozione provvisoria dei contratti integrativi, se necessario anche in forma unilaterale, affinché anche ai dirigenti medici possano essere corrisposti, negli stretti tempi tecnici necessari, gli incentivi per gli obiettivi raggiunti e quant’altro dovuto.
Nel frattempo l’Asur Marche, al fine di onorare i propri impegni e rimuovere e superare, per quanto possibile, le pregiudiziali sindacali, ha dato attuazione agli istituti economici del nuovo Contratto Nazionale dei medici, sottoscritto il 19 dicembre scorso, provvedendo a corrispondere gli incrementi contrattuale e gli arretrati e ad aggiornare le voci contrattuali della retribuzione di posizione con decorrenza dal 15 gennaio 2020 (passaggio che vede la valorizzazione economica del lavoro dei medici neoassunti con un incremento di 1500 euro e l‘adeguamento della retribuzione di posizione dei medici con 5 anni di esperienza al valore minimo di 5 mila euro).
Per lo stesso scopo con determina adottata in data odierna si è provveduto a sospendere gli effetti della determina 742/2019 (revisione dell’assetto e gli incarichi della dirigenza sanitaria), al fine di favorire un proficuo confronto sull’argomento, anche alla luce di situazioni sopravvenute.
Preme anche evidenziare che la direzione sta valutando tutti gli elementi utili che consentano di riconoscere, al personale sanitario impegnato nei Covid-hospital, retribuzione aggiuntiva, come ad esempio l‘indennità di malattie infettive, lo straordinario e altre misure straordinarie in via di definizione. È in corso la fase di studio, con i competenti uffici regionali, per la stabilizzazione del personale precario.
Nessun compenso economico può ripagare l’impegno e il sacrificio di tanti operatori, ma l’impegno a corrisponderli senza indugio si ritiene sia un segno di vicinanza e apprezzamento.
Il direttore generale
Dott.ssa Nokia Storti
©RIPRODUZIONE RISERVATA